ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04874

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 417 del 28/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 28/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 28/10/2020
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 28/10/2020
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 29/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/10/2020
Stato iter:
29/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2020
Resoconto LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2020
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/10/2020
Resoconto LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/10/2020

DISCUSSIONE IL 29/10/2020

SVOLTO IL 29/10/2020

CONCLUSO IL 29/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04874
presentato da
GEMMATO Marcello
testo presentato
Mercoledì 28 ottobre 2020
modificato
Giovedì 29 ottobre 2020, seduta n. 418

   GEMMATO, BUTTI, BELLUCCI, LUCASELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero della salute ha fatto pervenire nel mese di maggio 2020 al Garante per la Protezione dei dati personali la valutazione d'impatto relativa alla protezione dei dati personali raccolti attraverso il sistema di allerta meglio noto come la app «Immuni», all'epoca in fase sperimentale, proprio per la necessità di raccogliere il parere vincolante del Garante, anche attraverso le eventuali prescrizioni a cui adeguarsi;

   il Garante per la protezione dei dati personali, con apposito provvedimento del 1o giugno 2020 (9356568) indicava 12 prescrizioni vincolanti, da soddisfare entro il termine perentorio di 30 giorni;

   in particolare, il Garante aveva chiesto, tra le altre, di indicare puntualmente nella valutazione d'impatto, l'algoritmo, basato su criteri epidemiologici di rischio e modelli probabilistici, rendendolo disponibile alla comunità scientifica; di consentire agli utenti dell'app di disattivarla temporaneamente; di precisare la descrizione delle operazioni effettuate con riferimento ai dati personali raccolti in relazione alle diverse categorie di interessati; di dedicare particolare attenzione all'informativa, in considerazione del fatto che il sistema può essere usato anche da parte di minori ultra quattordicenni; di fornire adeguate informazioni agli utenti in relazione alle caratteristiche della fase di sperimentazione; di integrare la valutazione d'impatto e l'informativa in relazione a diversi aspetti;

   ad oggi, non risulta pervenuta alcuna risposta da parte del Ministero della salute, nonostante il termine per dare attuazione a quanto previsto dal provvedimento fosse di 30 giorni e siano trascorsi i mesi di luglio, agosto, settembre e, anche in questo mese di ottobre, nulla è accaduto in merito;

   in considerazione di tale inadempienza, c'è da supporre che la app «Immuni» sia da considerare ancora, a tutti gli effetti, in fase sperimentale, oltre ogni limite di tempo, nonostante sia stata indebitamente considerata come strumento a regime, senza essere, di fatto, mai uscita dalla fase di sperimentazione, non avendo dato seguito alle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali –:

   se i fatti di cui in premessa corrispondano al vero e per quale motivo il Governo non abbia dato seguito alle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali in merito al trattamento dei dati, continuando in sostanza ad utilizzare la app «Immuni», che formalmente risulta ancora in fase di sperimentazione, fungendo da strumento di raccolta dei dati dei cittadini sulla piattaforma di Google e Apple, senza alcuna delle tutele previste dalle disposizioni del Garante per la protezione dei Dati Personali espresse nelle citate prescrizioni.
(5-04874)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04874

  Con riguardo alla questione posta, segnalo che il Ministero della salute mediante la competente Direzione generale con nota del 23 giugno c.a. indirizzata all'Autorità garante per la protezione dei dati personali, ha ritrasmesso, entro il termine previsto, la nuova valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA), concernente il sistema di allerta COVID-19, unitamente ai pertinenti allegati, riformulata ed integrata in considerazione delle osservazioni espresse, rispetto alla iniziale valutazione di impatto dei dati, dagli Uffici del garante con provvedimento del 1° giugno 2020.
  Contestualmente è stata, inviata la versione aggiornata dell'informativa ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679.
  Mi riservo di informare gli Onorevoli interroganti sull'evolversi della questione, che riveste una significativa rilevanza per il Ministero.