ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03667

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 311 del 25/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: PAITA RAFFAELLA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 25/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOR MATTIA ITALIA VIVA 15/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/02/2020
Stato iter:
15/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 15/07/2020
Resoconto MOR MATTIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/02/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/07/2020

DISCUSSIONE IL 15/07/2020

SVOLTO IL 15/07/2020

CONCLUSO IL 15/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03667
presentato da
PAITA Raffaella
testo di
Martedì 25 febbraio 2020, seduta n. 311

   PAITA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   presso la sede genovese della compagnia assicurativa Itas i dipendenti sono in stato di agitazione dal momento che la società ha illustrato, in collegamento video da Trento, il piano industriale 2020-2022, che prevede la riorganizzazione del gruppo con la concentrazione delle attività di corporate a Milano, di quelle di controllo e retail a Trento e dei soli servizi a Genova;

   tale ipotesi allarma i sindacati, dal momento che la sede di Genova impiega 180 persone e opera nei settori rami elementari, grandi sinistri, reclami, funzioni di controllo, contabilità;

   il gruppo ha definito la sede genovese come un centro di costo con inefficienze, prevedendo quindi di localizzare i soli servizi di assistenza e liquidazione sinistri in area Nord-ovest;

   il piano di Itas non fa riferimento a esuberi, bensì a trasferimenti, mentre sono ancora tutti da definire i necessari ammortizzatori sociali per chi non sia in condizione di lasciare Genova e raggiungere la sede di Milano o il quartier generale di Trento;

   secondo dati Fisac Cgil, per le funzioni indicate dal piano industriale, a Genova rimarrebbero 60-70 persone, a fronte delle 180 attuali;

   i sindacati paventano «licenziamenti mascherati» da richieste di trasferimento, con conseguenti dimissioni per i lavoratori che non possano acconsentire alla richiesta;

   nei prossimi giorni dovrebbe quindi aprirsi la vertenza, che si aggiungerebbe ad altre già attive nel settore, come a titolo esemplificativo Carige, Unicredit o Ubi –:

   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, i Ministri interrogati intendano porre in essere al fine di tutelare la posizione dei dipendenti della compagnia Itas e scongiurare i potenziali effetti avversi del piano industriale di cui in premessa.
(5-03667)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 luglio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03667

  Con l'atto in oggetto l'Onorevole interrogante riferisce che, presso la sede genovese della compagnia assicurativa Itas, i dipendenti sono in stato di agitazione, in quanto il piano industriale 2020-2022, che è stato loro illustrato, prevedrebbe una riorganizzazione del gruppo con la concentrazione delle attività di corporate a Milano, di quelle di controllo e retail a Trento e dei soli servizi a Genova. Quest'ultima circostanza, evidenzia l'interrogante, comporterà, soprattutto per la sede di Genova, una pesante ristrutturazione (da 180 a 70 unità di personale), tenuto conto del fatto che il piano di Itas fa esplicito riferimento a trasferimenti.
  Al riguardo rappresento che, al fine di dare riscontro all'atto segnalato, sono state sentite sia l'ANIA e che l'IVASS e, sulla base degli elementi forniti, informo per quel che segue.
  L'IVASS ha evidenziato che il gruppo ITAS ha reso noto che, nell'ambito del Piano industriale 2020- 2022, è prevista la riorganizzazione del proprio personale nelle tre sedi di Trento, Milano e Genova. Tali ultime sedi furono istituite, accanto alla storica sede di Trento, in occasione del trasferimento di portafoglio delle rappresentanze italiane della britannica Royal Sun Alliance con effetto dal 1o gennaio 2016. L'obiettivo è quello di realizzare la specializzazione delle sedi e l'accentramento delle strutture al fine di garantire un maggior presidio tecnico del business assicurativo, una migliore efficienza operativa ed il contenimento dei costi. In particolare – segnala l'Istituto – presso la sede di Trento sarebbe previsto l'accentramento di tutte le attività relative al business auto, retail e professionisti, i servizi di staff del Consiglio di Amministrazione e della Direzione generale e la Direzione commerciale; la sede di Milano si specializzerebbe nelle attività relative al business imprese; Genova sarà sede dell’operation e degli uffici liquidativi. L'IVASS conferma che la riorganizzazione, secondo le informazioni rese note con il Piano industriale, dovrebbe essere completata entro la fine del 2021, e prevedrà il trasferimento di risorse dalla città di Genova a quelle di Trento e Milano, mediante l'utilizzo di trasferimenti. L'IVASS sottolinea inoltre che la razionalizzazione delle attività e l'organizzazione delle risorse rientrano nelle autonome scelte gestionali del Gruppo e a loro parere, per come descritte nel Piano industriale, non presentano criticità relativamente ai profili di sana e prudente gestione dell'impresa.
  L'ANIA, invece, ha evidenziato che il Gruppo ITAS, durante la seduta dedicata all'illustrazione del Piano Industriale 2020-2022, ha anticipato informalmente (i sindacati non avevano ancora ricevuto alcun invito per un confronto tra le parti ex articolo 15 del contratto collettivo nazionale di lavoro) una riorganizzazione del Gruppo che vedrebbe, a titolo esemplificativo, l'accentramento di alcune funzioni oggi sparse su più sedi, con lo scopo di raggiungere i benefici organizzativi che normalmente si ottengono a seguito di operazioni straordinarie di Merger and Acquisition.
  Dal 1o gennaio 2016, data di acquisizione della branch italiana di RSA da parte del Gruppo ITAS, l'assetto organizzativo del Gruppo non è stato ancora ottimizzato, in ragione dei ripetuti accordi sindacali a tutela del mantenimento delle sedi di lavoro del personale dell'intero Gruppo. Durante la suddetta seduta, ITAS non aveva ancora definito la sede genovese come un centro di costo con inefficienze, bensì aveva sottolineato come l'intero Gruppo ITAS stesse ancora sostenendo dei costi importanti derivanti da inefficienze non risolte con l'acquisizione di RSA.
  Secondo ANIA, pertanto, non corrisponderebbe al vero il fatto che nella sede genovese sia prevista la sola localizzazione dei servizi di assistenza e liquidazione sinistri Area Nord-Ovest: le rappresentanze sindacali avrebbero avviato manifestazioni e scioperi – ancora secondo la medesima – prima ancora di conoscere con precisione l'intera proposta organizzativa, le relative misure di sostegno previste per i diversi casi, le unità produttive impattate dalla proposta organizzative, il reale numero delle risorse impattate e la data di decorrenza.
  Fermo restando, dunque, che il piano di riorganizzazione è incluso nella libertà di iniziativa economica di natura strettamente privata il Ministero dello sviluppo economico, monitorerà sulla situazione al fine di scongiurare ogni potenziale effetto negativo dello stesso.