ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02082

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 171 del 08/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/05/2019
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/05/2019
Stato iter:
27/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/06/2019
Resoconto FIORAMONTI LORENZO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 27/06/2019
Resoconto PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/06/2019

DISCUSSIONE IL 27/06/2019

SVOLTO IL 27/06/2019

CONCLUSO IL 27/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02082
presentato da
SURIANO Simona
testo presentato
Mercoledì 8 maggio 2019
modificato
Giovedì 27 giugno 2019, seduta n. 198

   SURIANO, CASA, PALLINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nel 2011 l'ateneo di Catania ha bandito un concorso per la posizione di ricercatore in storia contemporanea a tempo determinato, su sei partecipanti ben cinque hanno un dottorato in storia contemporanea, tranne una donna laureata in architettura che vince il concorso;

   Giambattista Scirè, uno dei partecipanti, presenta ricorso denunciando «stranezze » legate alla vicenda; dalle indagini della procura ci sarebbero anche prove di rapporti di conflitto d'interesse tra la candidata vincitrice ed il presidente di commissione;

   nel 2014 il Tar Catania emette sentenza per l'annullamento del punteggio della vincitrice e chiede all'università di Catania di sospenderla ma la «vincitrice» continua ad occupare quel posto;

   il ritardo dell'esecuzione della sentenza ha comportato lo sfumare della procedura di proroga del contratto e quindi un danno ulteriore per l'effettivo vincitore del concorso;

   nel 2015 anche il Consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana, emette sentenza che certifica le irregolarità; nello stesso anno la giustizia penale dispone il rinvio a giudizio dei membri della commissione, ma l'università non si costituisce parte civile al processo;

   il 17 aprile 2019 Catania Today titola «Concorso truccato all'università di Catania: condannata la commissione per abuso d'ufficio». Si legge «Il tribunale etneo ha condannato i componenti della commissione giudicatrice di un concorso svolto nel 2011, bandito dal dipartimento Disum e funzionale alla copertura di un posto nella sede di Lingue di Ragusa, a un anno di reclusione – pena sospesa – per il reato di abuso d'ufficio e con l'interdizione dai pubblici uffici»;

   nel 2010 con decreto rettorale n. 5512 del 2 febbraio 2010 l'ateneo di Catania pubblica un bando per l'attribuzione di un assegno di ricerca in filosofia del diritto «Pubbliche selezioni, per titolo e colloquio, per il conferimento di assegni per la collaborazione alla ricerca»;

   il 15 aprile 2019 Liveunict titola «Dopo Scirè, il caso Cavallo: Ancora abusi sui concorsi all'Università di Catania». Sembra infatti esserci un nuovo caso stavolta riguardante Roberto Cavallo, studioso abilitato come professore associato in filosofia del diritto nonché docente a contratto nella medesima disciplina presso l'università di Firenze e l'università della Tuscia. Anche in questo caso l’iter giudiziario intrapreso dal professor Cavallo che era stato illegittimamente escluso dal bando si è concluso con una condanna in via definitiva nei confronti dell'amministrazione al risarcimento danni per perdita di chance avendo sia il Tar di Catania, sia il Consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana ritenuto la procedura illegittima ab origine. Nello stesso articolo si legge ancora «Nonostante i tribunali appositi gli avessero dato ragione, l'altra controparte, “favorita” secondo Cavallo dall'Università di Catania, avrebbe continuato a percepire regolarmente l'assegno di ricerca per circa 5 o 6 anni. Ma la storia non finisce qua. Nel giugno del 2017, l'Ateneo catanese bandisce un altro concorso ed il professor Cavallo inoltra istanza di annullamento in via di autotutela sostenendo che la formulazione dei criteri avrebbe favorito ancora una volta la stessa persona, come poi avvenuto. Anche in questo caso c'è stato l'invio degli atti al Tar Catania ed il procedimento ad oggi è pendente; nonostante ci sia ancora il procedimento pendente, l'ateneo di Catania ha bandito un nuovo concorso per una posizione identica a quella degli atti impugnati “selezione per ricercatore a tempo determinato, legge 240/2010, articolo 24 comma 3 lettera a) settore scientifico disciplinare IUS/20 – Filosofia del diritto pubblicato nella G.U.R.I. del 26 febbraio 2019”» –:

   se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti accaduti, se ritenga necessario adottare iniziative per la definizione di una normativa più articolata in materia di reclutamento di docenti e ricercatori universitari e quali ulteriori iniziative di competenza intenda adottare per prevenire casi simili;
(5-02082)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-02082
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

filosofia del diritto

esecuzione della sentenza

gara d'appalto