Legislatura: 18Seduta di annuncio: 79 del 08/11/2018
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/11/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 13/12/2018 Resoconto RIXI EDOARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 13/12/2018 Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/11/2018
DISCUSSIONE IL 13/12/2018
SVOLTO IL 13/12/2018
CONCLUSO IL 13/12/2018
SERRACCHIANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
nel dicembre 2016 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa fra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Anas, inteso a costituire una «newco» interamente pubblica che, secondo le prescrizioni in materia di concessioni, abbia le caratteristiche essenziali per ottenere l'affidamento in house della concessione delle tratte autostradali oggi gestite da Autovie;
è stato anche firmato un accordo tra Governo e Autobrennero per il rinnovo della concessione autostradale per i prossimi 30 anni della A22, con l'intesa che Autobrennero venga trasformata in una società interamente pubblica in modo da poter assegnare la concessione «in house», liquidando i soci privati;
Il vice-presidente del Veneto, Gianluca Forcolin, aveva sottolineato che «la nuova società si colloca all'interno del quadro normativo nazionale ed europeo. Nasce nella consapevolezza che le politiche infrastrutturali rappresentano uno dei settori di intervento pubblico di maggior rilevanza»;
il Governo, a quanto si apprende, vorrebbe inserire una norma all'interno del rilascio del rinnovo trentennale della concessione agli enti locali, assicurando la supremazia non già delle amministrazioni locali, ma del governo nel consiglio di sorveglianza delle società che gestiranno l'autostrada del Brennero (A22) e di Autovie Venete (A4);
la scelta è di inserire ferrei paletti sulla gestione dei ricavi delle autostrade consegnando allo Stato l'ultima parola nel consiglio di sorveglianza della società pubblica BrennerCorridor che otterrà la concessione in house di A22 e lo stesso accadrà per Società autostrade Alto Adriatico che subentrerà ad Autovie venete;
per quanto riguarda la gestione dei nuovi concessionari, lo Stato ha imposto un consiglio di sorveglianza di sei componenti, tre scelti dallo Stato stesso e tre dagli azionisti territoriali, che avranno importanti funzioni di controllo;
sempre a quanto si apprende, il Governo pretenderebbe anche una clausola per fare in modo che il voto del presidente, di nomina statale, valga doppio in caso di parità, una sorta di diritto di veto sull'approvazione dei bilanci, sulle nomine, e sul piano di investimenti –:
se trovi conferma la decisione del Governo di intervenire in relazione alle concessioni autostradali, togliendo alle regioni e alle province autonome il controllo su tali concessioni;
se vi siano, al riguardo, precise e documentate richieste della Commissione europea o se, viceversa, ciò risponda a una intenzione del Governo di reimpostare in senso centralista e dirigista i rapporti tra lo Stato e le autonomie regionali e locali, segnatamente le province autonome e le regioni ad autonomia speciale.
(5-00917)
In merito al quesito circa il controllo sulle concessioni autostradali, e in particolare il ruolo delle regioni e delle province autonome, ricordo è stata la Commissione Europa – Direzione generale mercato unico, industria, imprenditoria e piccole imprese e prescrivere la composizione, i compiti, le modalità di funzionamento e quelle di voto del Comitato di coordinamento e di controllo, al fine di rispettare la normativa comunitaria di riferimento.
Con l'occasione comunico che lo schema di Accordo di cooperazione relativo all'affidamento della tratta autostradale A22 Brennero – Modena per il periodo 2019-2048 è stato approvato con prescrizioni e osservazioni dal CIPE – ai sensi dell'articolo 13-bis, comma 4, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 – nella seduta del 28 novembre scorso.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):autonomia
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