ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00761

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 65 del 17/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/10/2018
Stato iter:
18/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2018
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2018
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 18/10/2018
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2018

SVOLTO IL 18/10/2018

CONCLUSO IL 18/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00761
presentato da
BARELLI Paolo
testo di
Mercoledì 17 ottobre 2018, seduta n. 65

   BARELLI e SQUERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   secondo autorevoli fonti del Ministero dello sviluppo economico, il prossimo anno, per l'effetto combinato del parziale «stop» del gasdotto tedesco Tenp dal Nord Europa e dell'atteso calo dei volumi dall'Algeria, l'Italia potrebbe non riuscire a coprire la domanda giornaliera di gas nella situazione n-1, ossia di freddo eccezionale e di interruzione, in forza di eventi geopolitici, della fornitura dalla Russia, nostra principale fornitrice (43 per cento). Si tratta di circostanze al di fuori della volontà italiana, la cui eventualità non è così remota. Ulteriori aspetti aleatori derivano dai problemi di fornitura con la Libia;

   già nei giorni più freddi del febbraio 2018, senza che ci fosse alcun problema con la Russia, il Ministero aveva attivato il pomo livello di allarme per «ripetuti episodi di superamento del limite di capacità di erogazione», causato dai ridotti flussi del Tenp, l’hub da cui l'Italia importa, specie su base giornaliera, attualmente in «manutenzione di lunga durata»;

   quanto alla fornitura dall'Algeria, sono in corso le negoziazioni da parte delle compagnie importatrici italiane, perché i contratti attuali scadono il 30 settembre 2019. Secondo gli esperti difficilmente ci sarà un rinnovo per un volume pari a quello attuale (24 miliardi/metro quadrato l'anno), sarà verosimilmente attorno ai 15-16 miliardi/metro quadrato. Le cause sono la crescita della domanda interna algerina e il fatto che la loro produzione non è cresciuta come si pensava;

   l'Italia nel 2017 ha consumato circa 70 miliardi/metro quadrato di gas; stabili le previsioni per il 2018. La strategia energetica nazionale (Sen) vede l'Italia come uno snodo (hub) di transito verso il Nord Europa del gas che arriva dall'Algeria, dai rigassificatori italiani e dal gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) dal Mar Caspio;

   tutte queste previsioni al momento segnano il passo: la Tap, cui dovrebbero arrivare fino a 20 miliardi/metro quadrato l'anno a partire dal 2020, procede a singhiozzo, l'Algeria disimpegna e per quel che riguarda i rigassificatori la Sen stessa afferma che «Altri Paesi affacciati sul Mediterraneo, come Francia e Spagna, sembrano comunque ad oggi meglio posizionati». A dispetto della Sen, oggi il gas in Italia costa il 18 per cento in più rispetto alla media europea –:

   quali iniziative si intendano attuare, oltre all'accelerazione dei lavori della Tap, per scongiurare i rischi evidenziati in premessa e per dare certezza alle forniture, allineando i prezzi del gas alla media europea.
(5-00761)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00761

  In riferimento all'interrogazione in oggetto, si rappresenta quanto segue.
  Innanzitutto, voglio premettere che il Ministero dello Sviluppo Economico svolge funzioni e compiti relativi alla sicurezza e alla competitività del sistema energetico nazionale e, in particolare, al mercato del gas naturale e delle relative infrastrutture di approvvigionamento, con il supporto tra l'altro del Comitato Tecnico di Emergenza e Monitoraggio del sistema nazionale del gas naturale (CTEM).
  Periodicamente il MISE, proprio con il supporto del CTEM, analizza gli scenari dell'approvvigionamento e dei consumi, con particolare riferimento alle previsioni per la stagione invernale e alle eventuali criticità, per valutarne l'impatto sul sistema italiano e le possibili conseguenze negative sulla situazione degli approvvigionamenti degli utenti.
  Anche quest'anno sono stati analizzati gli scenari di copertura della domanda di gas naturale per il prossimo inverno, riferiti a diverse ipotesi (relative sia alla domanda sia alla disponibilità di gas dai punti di importazione ed agli stoccaggi).
  In particolare, si è tenuto conto della riduzione di capacità di trasporto al punto di ingresso nella rete di trasporto nazionale di Passo Gries, in conseguenza della messa fuori servizio di una delle due linee del gasdotto tedesco TENP, di collegamento tra Olanda, Belgio e Svizzera avvenuta lo scorso anno; è stato esaminato lo scenario di freddo «normale» (corrispondente alle condizioni medie negli ultimi 20 anni) e di freddo «eccezionale»; inoltre, al fine di verificare la sicurezza del sistema anche nel caso di interruzione di uno dei punti di ingresso del gas – ovvero lo «scenario N-1» – si è testata la capacità del sistema di soddisfare la domanda anche nel caso di interruzione delle forniture di gas russo.
  Al fine di far fronte a eventuali possibili picchi di domanda, è stata quindi avviata la misura del « peak shaving» [pic sceving n.d.r.] con GNL, che prevede l'utilizzo di un carico di GNL preventivamente stoccato nei serbatoi dei terminali di rigassificazione italiani come sostegno alle necessità di punta del sistema. Tale misura è da anni presente nel Piano di Emergenza per il superamento delle crisi di breve periodo del sistema gas, il quale prevede, a partire da misure come quella del « peak shaving», volte ad incrementare la disponibilità di gas in rete, l'attivazione in sequenza di azioni per garantire comunque la domanda per le utenze civili.
  La procedura per il « peak shaving» relativa al terminale di rigassificazione di Adriatic LNG si è conclusa positivamente la scorsa settimana, avendo trovato un utente che ha fornito la disponibilità ad inviare il carico di GNL. Ne sarà effettuata una seconda per il terminale della OLT (Livorno) il 23 ottobre.
  Si sottolinea, inoltre, che la Strategia Energetica Nazionale (SEN) di cui parla l'onorevole interrogante è quella del governo precedente ed, attualmente, è in fase di revisione da parte di questo governo.
  Pertanto il MiSE continuerà a monitorare costantemente la situazione del sistema di approvvigionamento per adottare eventuali ulteriori misure per assicurare la fornitura di gas anche in eventuali periodi critici.
  Per quanto riguarda l'allineamento dei prezzi del gas italiani alla media europea, si tratta di un fenomeno strutturale, legato principalmente ai costi e alle modalità di gestione della capacità di trasporto dei gasdotti che collegano l'Italia ai mercati liquidi del nord Europa, fenomeno che potrà essere ridotto attraverso un miglioramento del rapporto domanda/offerta sul mercato italiano.
  Infine, in merito alla TAP si precisa che non si sta procedendo all'accelerazione dei lavori bensì il Governo sta completando gli approfondimenti relativi agli aspetti economici e ambientali dell'opera stessa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

consegna

importazione comunitaria