ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00760

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 65 del 17/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: ANDREUZZA GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/10/2018
Stato iter:
18/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2018
Resoconto ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2018
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 18/10/2018
Resoconto ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2018

SVOLTO IL 18/10/2018

CONCLUSO IL 18/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00760
presentato da
ANDREUZZA Giorgia
testo di
Mercoledì 17 ottobre 2018, seduta n. 65

   ANDREUZZA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 16 ottobre 2018 durante le quotidiane attività di controllo del territorio, i baschi verdi del gruppo della Guardia di finanza di Cagliari hanno eseguito un duplice intervento nel comparto del contrasto alla contraffazione: il primo controllo ha riguardato un soggetto extracomunitario che esponeva ai passanti accessori di abbigliamento e pelletteria con marchi contraffatti riconducibili alle principali case di moda quali Gucci, Chanel, Louis Vuitton, Prada, il secondo aveva ad oggetto 76 cover per cellulari contraffatte, riportanti i principali brand delle case di moda quali Moschino, Adidas, Chanel, Fila, Jordan, Nike esposte al pubblico sopra un banchetto da altro soggetto extracomunitario;

   il giorno seguente, il 17 ottobre, i militari della Guardia di finanza di Ponte Chiasso hanno scoperto, durante il controllo di un autoarticolato proveniente dall'Ungheria e diretto a Napoli, un carico di giubbotti contraffatti con i marchi «Napapijri» e «Blauer», che stavano per essere immessi sul mercato;

   questi sono solo due esempi recentissimi delle quotidiane operazioni che la Guardia di finanza effettua per contrastare le attività criminali connesse alla produzione e al commercio di prodotti contraffatti;

   la contraffazione è uno dei reati economici che danneggia profondamente l'economia italiana a livello mondiale: in costante aumento, colpisce le imprese e le attività commerciali, oltre a mettere in grave pericolo la salute e la sicurezza del consumatore;

   la contraffazione interessa ormai tutti i settori produttivi: prodotti farmaceutici, prodotti alimentari, cosmetici, componentistica e ricambi per auto, giocattoli, abbigliamento, prodotti elettronici e informatici, spesso importati e distribuiti dalla criminalità organizzata con tecniche sempre più raffinate e ingannevoli;

   la lotta alla contraffazione deve far fronte non solo alle più eclatanti ipotesi di falsificazione o imitazione di marchi validamente registrati, ma anche ai casi di violazione di un'indicazione geografica tutelata o ancora della riproduzione illecita dell'imballaggio, dell'etichetta, dell'adesivo, del prospetto, del foglio informativo, del documento di garanzia e di ogni altro elemento analogo che induce il consumatore a confidare erroneamente nell'autenticità di un marchio o di un'indicazione geografica protetta –:

   quali iniziative il Governo intenda intraprendere per intensificare la lotta alla contraffazione e definire un piano di maggior protezione dei prodotti made in Italy, con particolare riferimento alle caratteristiche qualitative che li contraddistinguono e alle indicazioni geografiche di provenienza.
(5-00760)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00760

  Come ricordato dall'Onorevole Interrogante, il fenomeno della contraffazione riguarda oggi tutti i settori produttivi, altera le regole di funzionamento del mercato concorrenziale, danneggiando le imprese che operano nella legalità, e rappresenta un pericolo per la sicurezza e la salute dei consumatori.
  Riguardo, in particolare, al « Made in Italy», voglio evidenziare che l'ultimo rapporto OCSE, uscito a fine giugno, rileva che in Italia il commercio mondiale di beni contraffatti, dalle borse di lusso ai prodotti alimentari, ha un impatto sull'economia pari a circa l'1-2 per cento del PIL in termini di mancate vendite.
  Il valore dei beni italiani contraffatti, venduti nel mondo nel 2013, era pari a oltre 35 miliardi di euro, il 4,9 per cento delle vendite di prodotti manifatturieri italiani, causando oltre 25 miliardi di mancate vendite.
  Come già ribadito in altre occasioni, l'impegno del Governo per il futuro è quello di difendere le produzioni italiane, che da sempre sono sinonimo di qualità in ogni parte del mondo, anche contrastando il fenomeno del cosiddetto « Italian Sounding», ovvero dell'utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l'Italia per promuovere e commercializzare prodotti non riconducibili al nostro Paese.
  Il tutto, anche attraverso la definizione di politiche di sensibilizzazione, azioni strategiche ed interventi finalizzati ad innalzare la consapevolezza dei consumatori e delle imprese sui richiamati danni derivanti dalle violazioni dei diritti di Proprietà Industriale, attraverso campagne di comunicazione ed attività di formazione/informazione rivolte a diversi target.
  Nell'ambito della fornitura di servizi alle imprese, finalizzati a dotare soprattutto le piccole e medie imprese di strumenti atti a tutelare i propri asset intangibili, segnalo che è stato reso operativo uno «sportello» di assistenza gratuita alle medesime, per supportarle nell'individuazione delle soluzioni tecnologiche, anche di tracciabilità, più adeguate alla prevenzione.
  A tal riguardo, in coerenza con il lavoro del gruppo di esperti presieduto dal Ministro dello Sviluppo economico, si intende contribuire alla Strategia Nazionale Blockchain, individuando e raccogliendo iniziative già esistenti a livello nazionale ed internazionale di impiego della tecnologia blockchain nell'ambito della lotta alla contraffazione, al fine di valutare l'opportunità di diffonderne l'applicazione.
  Si fa altresì presente che, sul sito del Ministero, sono a disposizione degli utenti alcuni servizi tra i quali si segnala la Linea diretta anticontraffazione che riceve segnalazioni da parte di cittadini relative a violazioni di diritti di proprietà industriale, anche grazie ad una App che consente di inviare foto delle merci contraffatte.
  Inoltre, informo che a livello comunitario, il Ministero partecipa all'Osservatorio sulla violazione dei diritti di proprietà industriale presso l’European Union Intellectual Property Office (EUIPO), mentre a livello nazionale si sottolinea la funzione strategica di coordinamento del MISE nell'ambito del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC). Peraltro, già dal mese di novembre 2018 il Consiglio lavorerà per adottare il Piano Strategico Nazionale Anticontraffazione per il prossimo biennio.
  Per quanto concerne le indicazioni geografiche di provenienza, si rappresenta che, nell'ambito del Piano Strategico Nazionale del Consiglio Nazionale Anticontraffazione 2017-2018, vi sono stati numerosi interventi finalizzati a tutelare le indicazioni geografiche, fra i quali la sottoscrizione, da parte dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (MIPAAFT), di accordi con i più grandi player mondiali dell’e-commerce (quali eBay, Amazon e Alibaba) finalizzati alla tutela dei consumatori e degli operatori dai fenomeni di contraffazione attraverso la verifica delle informazioni fornite sui siti web nella promozione di prodotti DOP e IGP italiani (a febbraio 2018, risultavano circa 2.275 commercializzati sul web, di cui 615 rimossi in quanto risultati ingannevoli).
  Infine, questo Governo si sta impegnando anche nel combattere la delocalizzazione delle Aziende italiane, come dimostra l'entrata in vigore del decreto-legge n. 87 del 2018 (cosiddetto Decreto Dignità), consapevole del fatto che gran parte dei rischi legati alla contraffazione derivano dallo spostamento della produzione di prodotti italiani all'estero.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico illecito

commercializzazione

contraffazione