ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00759

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 65 del 17/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/10/2018
Stato iter:
18/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 18/10/2018
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2018
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 18/10/2018
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2018

SVOLTO IL 18/10/2018

CONCLUSO IL 18/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00759
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 17 ottobre 2018, seduta n. 65

   VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il comma 588 dell'articolo 1 della legge bilancio 2018 interviene sui commi 149 e 151 della legge di stabilità 2016, modificando l'ambito di applicazione degli incentivi sull'energia prodotta per gli esercenti impianti alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili che hanno cessato di beneficiare di incentivi al 1° gennaio 2016, ovvero — secondo il differimento introdotto dal comma suddetto — cessano entro il 31 dicembre 2018 di beneficiare degli incentivi in questione. A tali esercenti è concesso il diritto di fruire, fino al 31 dicembre 2021 o per i cinque anni dal rientro in esercizio degli impianti, di un incentivo sull'energia prodotta;

   si ricorda che la cosiddetta manovrina di giugno 2017 aveva prolungato dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 il termine entro il quale i produttori di biomasse, interessati dal regime di incentivi disposto dalla legge di stabilità per il 2016, devono fornire al Ministero dello sviluppo economico gli elementi per la notifica alla Commissione europea del relativo regime di aiuto, ai fini della verifica di compatibilità con la disciplina degli aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia 2014-2020;

   la legge bilancio 2018 ritarda tale termine di un altro anno permettendo ai produttori interessati di avere più tempo per comunicare al Ministero dello sviluppo economico — oltre agli elementi necessari a verificare la compatibilità con gli aiuti di Stato — le autorizzazioni di legge possedute per l'esercizio dell'impianto, la perizia asseverata di un tecnico attestante il buono stato di uso e di produttività dell'impianto e il piano di approvvigionamento delle materie prime;

   tale modifica a parere dell'interrogante dovrebbe portare benefici solo a pochi e vecchi impianti e non si tratta di piccole attività –:

   alla luce di quanto descritto in premessa, quali soggetti e quale tipologia di impianti abbiano usufruito degli incentivi o abbiano richiesto la misura finora.
(5-00759)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00759

  L'onorevole interrogante fa riferimento alle previsioni dei commi da 149 a 151 della legge di stabilità 2016, chiedendo di sapere quali soggetti e quale tipologia di impianti abbiano usufruito o abbiano richiesto la misura incentivante.
  Premettendo che la richiesta di accesso alla misura era da inoltrare al Ministero dello sviluppo economico entro il 31 dicembre 2016, anche se è prorogato il termine al 31 dicembre 2018, voglio specificare, pertanto, che al momento è possibile fornire indicazioni solo sulle richieste già pervenute.
  Premetto, altresì, che la definizione comunitaria e nazionale di biomassa include la frazione biodegradabile dei rifiuti.
  Quindi i soggetti che finora hanno richiesto accesso alla misura, sulla base della norma antecedente la modifica della legge di bilancio 2018, sono circa 15, ed in particolare sono i seguenti:
   A2A per il termovalorizzatore di Bergamo (10 MW);
   A2A per il termovalorizzatore di Corteleona (Pv) (8,7 MW);
   Asja Ambiente Italia Spa per l'impianto a biogas da discarica di Palermo (1,5 MW);
   Asja Ambiente Italia Spa per l'impianto a biogas da discarica di Morrovalle (Mc) (0,66 MW);
   Elea Utilities per l'impianto a biogas da discarica di Tufino (Na) (1 MW);
   Elettrogas Srl per l'impianto a biogas da discarica di La Spezia (0,8 MW);
   Elettrogas Srl per l'impianto a biogas di discarica di Pugliano (Sa) (1 MW);
   Esco Italia Srl per AISA Impianti San Zeno – Arezzo per il termovalorizzatore di San Zeno (Ar) (2,9 MW);
   Gruppo Saviola per l'impianto a biomasse solide di Sustinente (Mn) (6 MW);
   Iren Ambiente per il termovalorizzatore di Piacenza (10 MW);
   Linea Reti e Impianti Gruppo LGH Spa per il termovalorizzatore di Cremona (6 MW);
   Lomellina Energia srl per il termovalorizzatore di Parona (Pv) (15 MW);
   FTI Teleriscaldamento termo-elettrico Dobbiaco – San Candido per l'impianto a biomasse in cogenerazione abbinato a teleriscaldamento di Dobbiaco (Pz) (1,5 MW);
   TCVVV Spa per l'impianto a biomasse abbinato a teleriscaldamento di Tirano (So) (1,1 MW);
   ENGIE Servizi Spa per l'impianto in cogenerazione alimentato a biomassa abbinata a teleriscaldamento di Sellero (Bs) (3,1 MW).

  Dunque, per gli impianti sopra indicati, già prima che venisse introdotta la proroga del termine per la richiesta di accesso alla misura, gli uffici del MiSE, in adempimento a quanto previsto dalle norme in questione, avevano provveduto alla notifica alla Commissione Europea, ai fini della verifica di compatibilità della stessa con la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia per gli anni 2014-2020.
  I soggetti che hanno presentato domanda in base alla riapertura del termine di cui alla legge di bilancio 2018 invece sono i seguenti:
   Ital Green Energy Srl per l'impianto a bioliquidi sostenibili di Monopoli (Ba) (24 MW);
   Powerflor srl per l'impianto a bioliquidi di Molfetta (Ba) (potenza autorizzata 39 MW).

  Nessun impianto ha finora usufruito della misura, essendo il riconoscimento dell'incentivo subordinato all'esito positivo della notifica della stessa misura alla Commissione Europea.
  Nell'ambito della prescritta procedura di notifica, avviata l'11 agosto 2017, la Commissione Europea ha sollevato alcune obiezioni, sostenendo la non conformità della misura notificata rispetto alla citata disciplina in materia di aiuti di Stato.
  Per evitare l'apertura di una procedura di infrazione, è stata richiesta la sospensione della procedura di notifica, in attesa di approfondimenti.
  Sarà cura del MiSE informare, qualora richiesto, riguardo i futuri sviluppi della vicenda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo degli aiuti di Stato

regime di aiuto

professioni tecniche