ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00730

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 63 del 15/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/10/2018
Stato iter:
16/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/10/2018
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2018
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 16/10/2018
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/10/2018

SVOLTO IL 16/10/2018

CONCLUSO IL 16/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00730
presentato da
MORASSUT Roberto
testo di
Lunedì 15 ottobre 2018, seduta n. 63

   MORASSUT e BRAGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la situazione della gestione del ciclo dei rifiuti nella Capitale costituisce un tema non solo locali ma nazionale per la rilevanza delle ricadute generali che si determinano in presenza dei gravi disservizi nella raccolta regolare dei rifiuti e del loro smaltimento, così come comprovato da molto tempo nelle sedi istituzionali e dalle inchieste della stampa;

   è acclarato che uno dei problemi, se non il problema principale di tale difficoltà, in questo delicato campo dei servizi pubblici della città di Roma, deriva da un cronico e non superato limite nella ottimale dotazione impiantistica del territorio di Roma Capitale sia per il trattamento biomeccanico, che per lo smaltimento delle frazioni ultime del ciclo, che per la disponibilità di una discarica di servizio limitata alle quantità non separabili e non riciclabili;

   tale condizione è stata chiaramente evidenziata in sede parlamentare dalle conclusioni del lavoro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e agli illeciti ambientali;

   lo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha, nei primi giorni del mese di ottobre 2018, messo in luce il perdurare di una situazione di incertezza e di assenza di iniziativa dell'amministrazione di Roma Capitale nella localizzazione degli impianti necessari per chiudere il ciclo dei rifiuti e rendere credibile la scelta netta, compiuta dalla stessa amministrazione, in direzione dell'estensione della raccolta differenziata e del porta a porta;

   in tale situazione appare motivato immaginare il rischio ravvicinato di una emergenza rifiuti nella città di Roma anche in presenza di una vertenza irrisolta tra Roma Capitale e rappresentanze sindacali sul futuro immediato di Ama e sul suo bilancio che rende ancor più difficile il buon funzionamento dell'azienda –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, a seguito dell'allarme dei giorni scorsi, per quanto di competenza e d'intesa con le amministrazioni locali, per scongiurare un'emergenza nella Capitale.
(5-00730)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00730

  Con riferimento alle questioni poste, si rappresenta che le stesse si inseriscono in un quadro più ampio di criticità del sistema metropolitano e regionale di gestione dei rifiuti, che attiene a due diverse problematiche. La prima, contingente, è l'esaurimento, per quanto attiene allo smaltimento in discarica, della capacità impiantistica di trattare adeguatamente i rifiuti generati dalla raccolta differenziata, con particolare riferimento alla frazione organica e indifferenziata; la seconda, strutturale, attiene alla mancata definizione delle aree idonee a colmare il deficit impiantistico. Per la sostenibilità del ciclo dei rifiuti, è stata istituita apposita Cabina di Regia coordinata dai Ministero dell'ambiente e composta dal Prefetto di Roma, dall'Assessore alle politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero della Regione Lazio, dal Consigliere metropolitano all'ambiente e alla tutela del territorio della Città metropolitana di Roma Capitale e dall'Assessore alla sostenibilità ambientale di Roma Capitale. Al fine di supportare le attività di indirizzo politico della Cabina di Regia, è stato inoltre istituito un Gruppo di lavoro tecnico, le cui attività sono dirette a verificare la situazione di fatto e di diritto relativa alla gestione del ciclo dei rifiuti ed acquisire ed esaminare i dati operativi per l'individuazione e la risoluzione delle problematiche connesse al sistema impiantistico, al fine di individuare le possibili soluzioni tecniche. Il predetto Gruppo di lavoro, che si riunisce con cadenza quindicinale, si è posto, in particolare, l'obiettivo di individuare il quadro tecnico-normativo di riferimento.
  Il Gruppo di lavoro tecnico sta, inoltre, lavorando per definire l'attuale quadro dei fabbisogni impiantistici e favorire il celere aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, al quale la regione sta già lavorando. Dalla disamina dei dati forniti dalla regione stessa, si evince un deficit superabile per il fabbisogno residuo di compostaggio, in ordine al quale Roma Capitale ha dato corso al procedimento autorizzativo di due impianti, e un deficit in termini di fabbisogno di smaltimento.
  Nell'ambito di tali attività, il Ministero dell'ambiente garantirà il ruolo di coordinamento e di impulso affinché la regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale e il comune di Roma Capitale convergano verso soluzioni sostenibili ed efficaci per assicurare la corretta gestione del ciclo dei rifiuti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

deposito dei rifiuti

gestione dei rifiuti