ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 29 del 18/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURA ROMINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/07/2018
Stato iter:
26/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 26/06/2019
Resoconto MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2018

DISCUSSIONE IL 26/06/2019

SVOLTO IL 26/06/2019

CONCLUSO IL 26/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00175
presentato da
MURA Romina
testo di
Mercoledì 18 luglio 2018, seduta n. 29

   ROMINA MURA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   Ligestradue srl, controllata da Fintecna Spa, gruppo Cassa depositi e prestiti controllato dallo Stato, gestisce la messa in sicurezza permanente e la bonifica dell'area industriale ex Alumix, appartenente al liquidato gruppo Efim, presso l'area industriale di Portovesme a Portoscuso in Sardegna;

   l'intervento è in corso ormai da tanti anni e la conclusione dei lavori è stata prorogata diverse volte;

   l'ultima scadenza era stata fissata al 31 gennaio 2018 e, come le altre fissate precedentemente, è stata disattesa. Rispetto alle previsioni di costi si è passati dagli iniziali 35 milioni di euro agli oltre 52 milioni di euro;

   oltre che per ragioni di sostenibilità economica, la conclusione degli interventi di bonifica è rilevante ai fini della messa a disposizione dell'area in questione per nuovi insediamenti produttivi –:

   quali ragioni del sistematico differimento del termine dei lavori;

   quali siano il dettaglio dei costi sostenuti e le ragioni del notevole incremento e se tutte le spese trovino giustificazioni;

   quale sia il programma di conclusione dei lavori e quali le previsioni di spesa aggiornate;

   quale sia il quantitativo di rifiuti raccolti nel sito di confinamento e quali siano i quantitativi smaltiti all'esterno classificati per destinazione;

   come Ligestradue intenda, una volta concluso l'intervento di messa in sicurezza permanente dell'area, fare fronte alla gestione del deposito confinato, che non è altro che una discarica diversamente denominata.
(5-00175)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00175

  Con riferimento alle questioni poste, si ritiene opportuna una breve premessa circa lo stato qualitativo delle matrici ambientali interessate dai fenomeni di contaminazione dell'Area Ligestra Due s.r.l., per comprendere al meglio la complessità degli interventi in argomento.
  L'Area predetta rientra nel perimetro del Sito di Interesse Nazionale «Sulcis Iglesiente Guspinese», ha una superficie di circa 38.000 mq di area di discarica e circa 60.000 mq di aree esterne. Per i suoli (principale contaminazione), nell'area di discarica la contaminazione riguarda Pb, Zn, Cd; IPA (rinvenuti in tutto il corpo della discarica); fluoro (in tutto il corpo discarica in concentrazioni fino a 400 volte il limite normativo) e oli minerali totali (hotspot a partire dai 5 m di profondità). Nelle aree esterne (60.000 mq) la contaminazione riguarda Pb, 2n, Cd; IPA; fluoro; oli minerali totali (hotspot nell'area di stoccaggio per le scorie saline).
  Per la falda (principale contaminazione): cadmio, zinco, piombo, mercurio, nichel, alluminio, arsenico, ferro, selenio, solfati, fluoruri, cloroformio, 1,1 dicloroetilene, tetracloroetilene, 1,2-dicloropropano, 1,1,2-tricloroetano, tricloroetilene, tribromometano, 1,2,3-tricloropropano, 1,2-dibromoetano, dibromoclorometano e idrocarburi pesanti.
  Per quanto attiene la realizzazione degli interventi, con particolare riferimento alla bonifica della matrice suoli, gli stessi sono stati approvati dall'allora competente Comune di Portoscuso con delibera di Giunta Municipale del 29 agosto 2001 e quindi precedentemente alla perimetrazione del Sito di bonifica d'interesse Nazionale, avvenuta nel 2003. Successivamente, il Ministero dell'ambiente, nell'ambito della Conferenza di servizi decisoria del 20 marzo 2009, ha valutato una proposta di modifica degli interventi previsti nel progetto approvato dal Comune. Nel corso del 2010 la Società ha consegnato le integrazioni progettuali al progetto di bonifica. La Conferenza di servizi del 23 febbraio 2011 ha approvato le integrazioni al progetto subordinatamente al recepimento di diverse prescrizioni. Dette modifiche sono state, ad ogni modo, ritenute non sostanziali e pertanto riconducibili ad una fase esecutiva di competenza della Provincia Sud Sardegna.
  Sempre con riferimento ai tempi di esecuzione degli interventi, sono state comunicate dalla Società le difficoltà operative riscontrate in fase di cantiere, in particolare relativamente al raggiungimento, negli impianti di processo, dei valori dei contaminanti previsti dal progetto approvato per il conferimento dei rifiuti trattati nel sito di messa in sicurezza, inerenti il parametro IPA. A tal proposito, l'Azienda ha presentato un'istanza di variante con richiesta di adeguamento tecnico relativamente alla ridefinizione del limite degli IPA nei materiali ammissibile nel volume confinato. È stato, inoltre, chiesto alla Società, al fine di procedere all'approvazione della variante, di presentate un documento contenente la proposta aggiornata alla luce delle osservazioni e prescrizioni contenute nei pareri espressi sulla variante stessa da ISPRA, Provincia e ARPAS. In relazione agli adeguamenti progettuali, l'Azienda prevede di riuscire a portare a termine i lavori di bonifica entro 30 mesi dalla data di approvazione dell'adeguamento tecnico.
  A ciò si aggiunga che, con nota del 31 maggio 2018, la Provincia Sud ha fatto presente che, a seguito delle risultanze del sopralluogo condotto in data 7-8 maggio 2018, sono state formulate alcune richieste di integrazione agli interventi in esecuzione sulla matrice suolo. Pertanto l'Azienda, con nota del 3 luglio 2018, si è impegnata a predisporre un adeguamento tecnico del progetto definitivo di bonifica, nonché un nuovo cronoprogramma aggiornato. Il differimento dei termini dei lavori in merito alla matrice suolo è dovuto, dunque, all'adeguamento alle prescrizioni formulate dalla Provincia nonché a problematiche interne di carattere economico con l'appaltatore, come specificato dall'Azienda stessa nella predetta nota.
  Si segnala, inoltre, che l'area di messa in sicurezza è stata divisa in sei lotti per meglio condurre le operazioni di bonifica. L'impermeabilizzazione del fondo del volume confinato è stata completata per i lotti 1, 2 e 4. Complessivamente, alla data del 30 giugno 2018, nel sito sono stati scavati circa 245.000 me di materiali e ricollocati nel volume confinato di nuova realizzazione circa 123.000 me. Al 30 giugno 2018 sono stati conferiti, ad impianti esterni autorizzati, rifiuti per un totale di circa 147.155 ton.
  Per quanto riguarda le Misure di prevenzione, sono in corso i monitoraggi della falda, mentre, per quanto concerne il Progetto di Bonifica della falda, nelle more della realizzazione del progetto definitivo consortile di barrieramento idraulico, le Aziende dell'Agglomerato Industriale di Portovesme – al quale partecipa anche Ligestra Due S.r.l. – hanno attivato le misure di messa in sicurezza/prevenzione della falda di propria competenza. Il progetto consortile si concretizza in un intervento interaziendale sulla falda dell'Agglomerato Industriale (Barriera Idraulica). Al fine di definire la tabella di riferimento sia i contaminanti indice per ogni ciclo produttivo e valutare l'algoritmo per la ripartizione dei costi, elaborato nel dettaglio dalle Aziende, il Ministero ha convocato specifici tavoli tecnici. In merito alla data di trasmissione di detto progetto, fissata dalla Conferenza di servizi al 30 giugno 2018, si rappresenta che le Aziende partecipanti, in considerazione del dilatarsi dei tempi necessari per la selezione del progettista, hanno chiesto una proroga dei termini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

protezione dell'ambiente

regione industriale