Legislatura: 18Seduta di annuncio: 314 del 03/03/2020
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/03/2020 SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/03/2020 PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/03/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/03/2020 Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 04/03/2020 Resoconto D'INCA' FEDERICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) REPLICA 04/03/2020 Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 04/03/2020
SVOLTO IL 04/03/2020
CONCLUSO IL 04/03/2020
PAOLO RUSSO, CARFAGNA, SARRO e PENTANGELO. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
i gravissimi episodi di violenza che hanno interessato la città di Napoli nei giorni scorsi destano particolare allarme; alla morte del 15enne, che ha perso la vita in uno scontro a fuoco nella zona di Santa Lucia a Napoli durante un tentativo di rapina nei confronti di un carabiniere in borghese, hanno fatto seguito l'aggressione che ha distrutto il pronto soccorso dell'ospedale Vecchio Pellegrini, dove era stato portato il ragazzo, e quella all'esterno della sede del comando provinciale dei carabinieri di Napoli, contro la quale sono stati esplosi due colpi che, secondo le ricostruzioni della stampa, sarebbero partiti da due ragazzi in sella a uno scooter;
si tratta di episodi che mostrano falle indiscutibili nell'azione dello Stato di controllo del territorio a garanzia dell'incolumità dei cittadini e il forte disagio generazionale che interessa i giovani, per i quali i modelli criminali continuano ad esercitare una forte attrattiva, attraverso il radicarsi e l'espandersi delle cosiddette baby gang;
i provvedimenti adottati in termini di prevenzione e repressione della criminalità risultano evidentemente insufficienti: i cittadini sono ancora costretti a vivere in un clima di paura, in un ambiente dove rapine e aggressioni spesso non vengono più nemmeno denunciate, ma balzano alle cronache solo nei casi più eclatanti;
è innegabile la situazione di emergenza e rischio in cui lavorano gli operatori delle forze dell'ordine, così come gli operatori sanitari. Tra l'altro, l'aggressione al presidio sanitario arriva in un momento particolarmente delicato, in cui tutti gli operatori stanno lavorando con altissima professionalità e impegno per contenere la diffusione del Covid-19;
è evidente come la sensazione di impunità alimenti le violenze, sia dei singoli che di gruppo, fino a sfociare addirittura in rappresaglia; con ogni probabilità, se la vittima fosse stato il carabiniere, non ci sarebbero state le aggressioni successive, frutto evidente di una ritorsione ai danni dello Stato. Occorre, quindi, che lo Stato si adoperi per l'incolumità dei cittadini e per difendere coloro che quotidianamente svolgono funzioni per tutelare sia la salute che la sicurezza degli stessi –:
quali siano gli intendimenti in relazione ai fatti riportati in premessa e quali misure urgenti si intendano adottare a tutela e a protezione degli operatori sanitari e delle forze dell'ordine, in particolare per il controllo di un territorio così martoriato da eventi criminosi e per prevenire eventi tanto drammatici, garantendo così la sicurezza dei cittadini. (3-01344)