ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00728

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 174 del 13/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: GERMANA' ANTONINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/05/2019
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/05/2019
Stato iter:
02/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 02/07/2019
Resoconto GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2019

SVOLTO IL 02/07/2019

CONCLUSO IL 02/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00728
presentato da
GERMANÀ Antonino
testo presentato
Lunedì 13 maggio 2019
modificato
Martedì 2 luglio 2019, seduta n. 201

   GERMANÀ, MINARDO e SCOMA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la regione Sicilia è interessata da 5 parchi regionali e da 77 riserve naturali, più le zone protette Sic, Zps e Natura 2000, che in alcuni casi versano in stato di abbandono. Questa evidenza ha portato la Sicilia ad essere una delle aree più protette d'Europa;
   in questi giorni si sta procedendo all'istituzione del Parco nazionale degli Iblei, a suo tempo prevista dall'articolo 26, comma 4-septies, del decreto-legge n. 159 del 2007 del Governo «Prodi II», che assegnava un contributo per l'anno 2007 destinato a più aree protette da realizzare nella regione Sicilia;
   l'attuazione era demandata un decreto del Presidente della Repubblica, previa proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e previo, soprattutto, concerto con la regione e gli enti locali interessati;
   il procedimento di costituzione in essere non appare, invece, tenere conto del necessario concerto e soprattutto del concorso degli enti locali e delle organizzazioni imprenditoriali interessati, al fine di contemperare le loro esigenze, in sede di definizione della perimetrazione del nuovo parco e del regime vincolistico. Il parco avrà un'estensione di circa 150 mila ettari e si tratterà della più grande area protetta in Sicilia. Interesserà 27 comuni e avrà una forma «stellata» e non compatta, il che moltiplicherà l'estensione delle aree contigue;
   in relazione alla necessità di coinvolgimento degli enti locali, è opportuno rammentare che la sentenza n. 212 del 2014 della Corte costituzionale ha dichiarato la parziale illegittimità della legge della Regione siciliana n. 98 del 1981, recante «Norme per l'istituzione nella Regione siciliana di parchi e riserve naturali», proprio a causa del mancato concerto con gli enti locali in sede di definizione dell'area protetta;
   i numerosi vincoli ambientali esistenti in Sicilia hanno messo in crisi una già fragile economia che avrebbe potuto basarsi sul turismo e sull'agricoltura. Si teme la rarefazione delle attività umane, che provocherà un impoverimento dei territori, non solo di quelli montani ma anche di quelli collocati nelle valli e nelle aree interne;
   si sono costituiti comitati spontanei (quale, ad esempio, «Sicilia nostra»), in rappresentanza delle categorie degli allevatori, degli agricoltori, delle imprese rurali ed edilizie, delle associazioni e aziende venatorie e di tutte le aziende con interessi sull'intero territorio, sorti allo scopo di tutelare i legittimi interessi di quelle categorie. Si temono, infatti, i divieti e i vincoli che verrebbero applicati all'edilizia, alla conduzione delle aziende agro-pastorali, al mondo venatorio e a tutto l'indotto connesso con tali attività –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno, in merito alla ventilata istituzione del Parco nazionale degli Iblei, previsto dall'articolo 26, comma 4-septies, del decreto-legge n. 159 del 2007, avviare, per quanto di competenza, una nuova istruttoria tecnica per acquisire gli opportuni pareri degli enti e dei soggetti interessati, nonché una indagine costi-benefici volta a chiarire gli effetti che il regime vincolistico avrebbe sulle popolazioni e sulle attività economiche del territorio.
(3-00728)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

industria edile

parco nazionale