Legislatura: 18Seduta di annuncio: 164 del 16/04/2019
Primo firmatario: TASSO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 16/04/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/04/2019 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO RISPOSTA GOVERNO 17/04/2019 Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 17/04/2019 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
DISCUSSIONE IL 17/04/2019
SVOLTO IL 17/04/2019
CONCLUSO IL 17/04/2019
TASSO. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
l'omicidio di un sottufficiale dei carabinieri, il maresciallo maggiore Di Gennaro, avvenuto sabato 13 aprile 2019 a Cagnano Varano in provincia di Foggia, riaccende i fari della cronaca criminale in un territorio difficile dove agisce la cosiddetta «quarta mafia»;
la criticità della situazione dell'ordine pubblico in questa parte del Paese è resa ancor più drammaticamente evidente dal successivo episodio dell'omicidio di Cosimo Damiano Carbone – condannato all'ergastolo ma in permesso per motivi di salute – esponente di rilievo della criminalità organizzata locale, avvenuto a Trinitapoli, centro del basso Tavoliere ad una quarantina di chilometri da Foggia, domenica 14 aprile 2019;
così come comunicato dagli inquirenti, il primo episodio non si inserisce in una logica di criminalità organizzata, ma configura l'espressione del livello di violenza che la malavita, organizzata e non, ha assunto nella zona e che sfocia in reazioni aggressive verso lo Stato, verso le forze dell'ordine e verso i cittadini;
va sottolineato che dal 2017, anno della strage di San Marco in Lamis, in poi il livello di attenzione e di presenza dello Stato si è alzato e la qualità del lavoro degli organi inquirenti ha prodotto notevoli risultati;
il territorio, però, è molto vasto, Foggia è la seconda provincia d'Italia per estensione e gli interessi illeciti sono molteplici: dal traffico di armi e stupefacenti alle estorsioni e all'usura, dai delitti contro il patrimonio a quelli contro l'ambiente, ambito nel quale stanno venendo alla luce azioni criminose legate allo smaltimento illecito di rifiuti, con la scoperta di rifiuti tossici «tombati», di discariche abusive e di scarichi illegali, ovviamente altamente inquinanti;
in questo quadro decisamente critico sarebbe necessario un intervento ulteriore dello Stato, con un congruo incremento di forze dell'ordine e – poiché è noto che una direzione distrettuale antimafia può essere istituita solo nei capoluoghi sede di corte d'appello – la creazione di un distaccamento della direzione distrettuale antimafia medesima –:
quali iniziative, alla luce di quanto esposto in premessa, il Governo intenda adottare per assicurare il rispetto della legalità, il diritto alla sicurezza e alla salute dei cittadini e per garantire un adeguato controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine nelle zone interessate dal fenomeno della cosiddetta «quarta mafia». (3-00699)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):discarica abusiva
eliminazione dei rifiuti