Legislatura: 18Seduta di annuncio: 140 del 12/03/2019
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 CROSETTO GUIDO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 12/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/03/2019 Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 13/03/2019 Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 13/03/2019 Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 13/03/2019
SVOLTO IL 13/03/2019
CONCLUSO IL 13/03/2019
LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, CROSETTO, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FIDANZA, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. –
Al Ministro dell'interno
. – Per sapere – premesso che:
sono sempre più numerosi i Paesi arabi, ma anche Turchia e Marocco, che, in particolare, finanziano con milioni di euro la costruzione di moschee in Italia;
soltanto il Qatar, attraverso la Qatar charity foundation, per anni ha finanziato progetti per la costruzione di moschee e centri di indottrinamento e il suo progetto prevedeva 43 centri islamici, partendo dalla Sicilia;
altri sono gli Stati interessati a finanziare progetti di islamizzazione in Italia, come Marocco, Turchia e Arabia Saudita e questo, chiaramente, anche per uno scopo politico e confessionale: avere moschee pagate dai sauditi significa avere centri di propagazione di una specifica ala islamica, conservatrice e profondamente legata alla monarchia wahabita;
molte delle monarchie che stanno finanziando la diffusione del culto di Allah, per quanto consta agli interroganti, sostengono più o meno ufficialmente l'Isis e il terrorismo (sono noti, per esempio, i rapporti tra il Qatar e i Fratelli musulmani e altri gruppi islamisti in Medio Oriente), oltre a essere loro stessi Paesi in cui il concetto di democrazia e il rispetto dei diritti umani sono infinitamente lontani dalla nostra cultura;
secondo le dichiarazioni di Mohammad Ben Abd Ul-karim Al-Issa, segretario della Lega musulmana mondiale, si tratterà di moschee ufficiali, ma i dubbi restano, soprattutto per la rete di legami internazionali che potrebbero celarsi dietro i muri di questi luoghi di culto;
ogni moschea ha uno Stato finanziatore e ogni Stato finanziatore ha una sua idea di Islam che serve per portare avanti una sua politica;
in assenza di una normativa severa contro il finanziamento estero delle moschee, l'istituzione di un albo degli imam e l'obbligo delle preghiere in lingua italiana, l'Italia rischia di diventare un laboratorio di guerre intestine alla fede musulmana;
incidentalmente è di questi giorni la notizia dell'ingresso dell'Arabia Saudita nell'assemblea dei soci del Teatro alla Scala, a fronte di un finanziamento da 15 milioni di euro;
in base a ciò che verrà deciso nelle prossime settimane, Mohammad bin Salmān sotto accusa per le ripetute violazioni dei diritti umani, potrebbe entrare come socio fondatore privato anche di un'altissima istituzione culturale quale la Scala di Milano, che da sempre ricopre la funzione pubblica di ambasciatore della cultura italiana nel mondo –:
di quali elementi disponga il Governo e quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, abbia adottato o intenda adottare per evitare possibili indebite ingerenze da parte di Stati arabi, o comunque apparentemente interessati a finanziare progetti di islamizzazione, con particolare riferimento ai luoghi di culto.
(3-00609)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):piano di finanziamento
diritti umani
aiuto finanziario