ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00429

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: POLIDORI CATIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO E LA DEMOCRAZIA DIRETTA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO E LA DEMOCRAZIA DIRETTA delegato in data 15/01/2019
Stato iter:
16/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/01/2019
Resoconto POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/01/2019
Resoconto FRACCARO RICCARDO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI PARLAMENTO E DEMOCRAZIA)
 
REPLICA 16/01/2019
Resoconto POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/01/2019

SVOLTO IL 16/01/2019

CONCLUSO IL 16/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00429
presentato da
POLIDORI Catia
testo presentato
Martedì 15 gennaio 2019
modificato
Mercoledì 16 gennaio 2019, seduta n. 109

   POLIDORI, BALDELLI, NEVI, SPENA, POLVERINI, BARELLI, BATTILOCCHIO, MARROCCO, OCCHIUTO e CORTELAZZO. — Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta . — Per sapere – premesso che:
   a due anni e mezzo dal primo evento sismico del 24 agosto 2016, che ha colpito duramente le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, i centri storici e gli immobili del cratere delle quattro regioni colpite sono in molti luoghi ancora un cumulo di macerie e la ricostruzione deve praticamente ancora cominciare;
   sono troppo pochi i cantieri avviati. Risorse insufficienti per la gestione dell'emergenza appena prorogata e della ricostruzione pubblica, ma soprattutto troppe difficoltà burocratiche, organizzative e interpretative caratterizzano questa lunga fase post sisma;
   sono gli stessi territori a denunciare la necessità di una semplificazione dei processi di ricostruzione, dello snellimento delle procedure di progettazione e gara delle opere pubbliche, dell'adeguamento della dotazione organica degli uffici speciali per la ricostruzione, della predisposizione di una serie di misure tramite ordinanze commissariali per la semplificazione e l'accelerazione della ricostruzione privata. Sotto quest'ultimo aspetto sarebbe utile semplificare le procedure di determinazione dei contributi, ponendo in carico ai professionisti le responsabilità degli atti presentati, lasciando in capo agli uffici amministrativi la sola verifica della coerenza del contenuto degli elaborati;
   molte aziende e imprese dei comuni dell'area del cratere hanno coraggiosamente deciso di scommettere sul loro futuro e restare nei territori colpiti dal sisma, consentendo alle comunità di «resistere», ma c’è bisogno di un quadro di strumenti di riferimento certo;
   per il raggiungimento degli obiettivi di rilancio del tessuto economico e sociale, è necessario portare sul tavolo di confronto con l'Unione europea l'inserimento dei comuni del cratere delle quattro regioni fra quelle che possono accedere ai benefici delle aree depresse, per poter essere ammessi agli interventi dei fondi strutturali (ex obiettivo convergenza);
   accanto a questo va segnalata la necessità ineludibile che il nostro Paese si doti finalmente di un testo unico che individui le procedure per la gestione delle emergenze, attraverso il quale fare tesoro del compendio di norme oggi disponibili e con l'obiettivo di restituire al sistema di protezione civile compiti e poteri coerenti con le necessità di dare risposte quanto più possibili immediate –:
   quali iniziative si intendano avviare per consentire un'accelerazione della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, anche dando soluzione alle criticità esposte in premessa, e se non intenda avviare un confronto con l'Unione europea per l'inserimento delle aree del cratere fra quelle che possono accedere ai benefici delle aree depresse e agli interventi dei fondi strutturali (ex obiettivo convergenza). (3-00429)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

impresa comune

sisma