ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 77 del 06/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: DELRIO GRAZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/11/2018
Stato iter:
07/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2018
Resoconto DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2018
Resoconto CONTE GIUSEPPE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 07/11/2018
Resoconto DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2018

SVOLTO IL 07/11/2018

CONCLUSO IL 07/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00299
presentato da
DELRIO Graziano
testo presentato
Martedì 6 novembre 2018
modificato
Mercoledì 7 novembre 2018, seduta n. 78

   DELRIO, ROTTA, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI, CARNEVALI, DE MARIA, FIANO, LEPRI, MORANI, PEZZOPANE, VISCOMI e BRAGA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   il maltempo che da ottobre 2018 flagella il Paese lo ha devastato da Nord a Sud, facendo registrare enormi danni provocati dal dissesto idrogeologico;
   di fronte alla complessità e alla difficoltà della situazione, il Governo ha attribuito la colpa delle tragedie all’«ambientalismo da salotto», omettendo che il nostro è un territorio fragile, maltrattato dalla cementificazione selvaggia, dalla mancata prevenzione e dall'abusivismo edilizio;
   nel 2018 la prima operazione del Governo Lega-MoVimento 5 Stelle, con l'alibi della riorganizzazione degli uffici, è stata quella di sopprimere l'unità di missione «Italia sicura», bloccando 12 miliardi di euro di investimenti programmati anche con fondi europei e con accordi di programma sottoscritti con tutte le regioni per interventi su infrastrutture, scuole e territori a rischio;
   riportare al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le competenze e la gestione delle risorse, che sono tornate ad un uso discrezionale, essendo privo di strutture e senza più rispettare le priorità definite negli accordi siglati con le regioni, è stata, ad avviso degli interroganti, una scelta sbagliata per l'Italia;
   a questo bisogna aggiungere che nel decreto-legge n. 109 del 2018, all'articolo 25, nel testo attualmente risultante dall’iter del disegno di legge di conversione, è stato introdotto un nuovo condono edilizio per il territorio di Ischia, creando un ulteriore elemento di pericolosità perché si potranno sanare abusi anche in aree a rischio idrogeologico. Si tratta del più grande e tombale condono edilizio del nostro Paese;
   da notizie stampa si apprende, inoltre, con preoccupazione che il Governo non intende utilizzare gli 800 milioni di euro che il Parlamento, con la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018), aveva destinato mediante mutui con la Banca europea per gli investimenti al finanziamento degli interventi contro il dissesto idrogeologico;
   a fronte delle emergenze che stanno colpendo il territorio italiano e delle scelte legislative che hanno di fatto paralizzato ogni forma di intervento in materia di mitigazione e contrasto del dissesto idrogeologico, le iniziative da ultimo ipotizzate dal Governo non individuano nuove risorse certe e stabili per affrontare questa strutturale criticità –:
   se il Governo non intenda riconsiderare la decisione in merito a «Italia sicura», per garantire il futuro degli interventi già programmati e, al tempo stesso, adottare iniziative per evitare, ora e per il futuro, qualunque condono edilizio.
(3-00299)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

BEI

politica regionale

abusivismo edilizio