ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00265

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 69 del 23/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 23/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/10/2018
Stato iter:
24/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/10/2018
Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2018
Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 24/10/2018
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/10/2018

SVOLTO IL 24/10/2018

CONCLUSO IL 24/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00265
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo presentato
Martedì 23 ottobre 2018
modificato
Mercoledì 24 ottobre 2018, seduta n. 70

   SERRACCHIANI, GRIBAUDO, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, MURA, VISCOMI, ZAN, ENRICO BORGHI e FIANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la Magneti Marelli, multinazionale italiana di proprietà di Fca, specializzata nella fornitura di prodotti e sistemi ad alta tecnologia per l'industria automobilistica, ha rappresentato finora una delle eccellenze italiane nel mondo;
   domenica 21 ottobre 2018 notizie di agenzia hanno diffuso la notizia della cessione dell'azienda alla Calsonic Kansei, società giapponese di componentistica, controllata dal fondo statunitense di private equity Kkr;
   la transazione ammonta a 6,2 miliardi di euro; a quanto si apprende, il trasferimento di proprietà non comporterà alterazioni degli attuali livelli occupazionali negli stabilimenti italiani, dove sono impiegati circa 10 mila lavoratori;
   la portata dell'operazione è imponente e incide in modo rilevante su uno dei settori strategici dell'industria italiana e mondiale, con sviluppi che non sono ancora facilmente determinabili;
   i dettagli della trattativa non sono ancora noti, non è tuttavia possibile celare l'apprensione sulle conseguenze della cessione di un marchio italiano tra i più conosciuti e apprezzati;
   tale iniziativa rischia di costituire un ulteriore indebolimento dell'apparato industriale italiano e, se non adeguatamente disciplinata, può comportare il pericolo di delocalizzazione dei brevetti e delle migliori competenze attualmente in circolazione nel settore;
   i timori sono ancor più marcati sul versante occupazionale: prendendo a riferimento alcune infelici esperienze del recente passato, appare giustificata la preoccupazione, immediatamente manifestata da alcuni rappresentanti delle parti sociali e da esperti della materia, relative alle insidie derivanti dalla gestione affidata a una proprietà straniera, per di più controllata da un fondo di private equity;
   le suddette criticità si riscontrano nel momento in cui il mercato del lavoro italiano, dopo un lungo periodo di costante espansione, dovuta soprattutto alle riforme adottate nella XVII legislatura dai Governi a guida Partito democratico, mostra segnali di rallentamento, in parte imputabili a giudizio degli interroganti alle prime e non condivisibili misure in materia, messe in campo dal Governo, come il «decreto dignità»;
   occorre adoperarsi al fine di fronteggiare in maniera incisiva e con tutti gli strumenti a disposizione, anche mediante la condivisione del percorso con i rappresentanti delle parti sociali, le possibili ricadute negative sul piano occupazionale della cessione della Magneti Marelli –:
   se non intenda adoperarsi per verificare l'impatto del trasferimento di proprietà della Magneti Marelli, al fine di salvaguardare il tessuto occupazionale degli stabilimenti italiani ed evitare la possibile delocalizzazione di brevetti, competenze e conoscenze strategiche per il settore automotive nazionale, mediante un immediato confronto con i nuovi vertici aziendali anche alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali di settore. (3-00265)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rappresentante sindacale

delocalizzazione

parti sociali