ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00069

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 23 del 10/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: FIDANZA CARLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
CROSETTO GUIDO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 10/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 10/07/2018
Stato iter:
11/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2018
Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2018
Resoconto SAVONA PAOLO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
 
REPLICA 11/07/2018
Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/07/2018

SVOLTO IL 11/07/2018

CONCLUSO IL 11/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00069
presentato da
FIDANZA Carlo
testo presentato
Martedì 10 luglio 2018
modificato
Mercoledì 11 luglio 2018, seduta n. 24

   FIDANZA, LOLLOBRIGIDA, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, CROSETTO, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MASCHIO, MELONI, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. — Al Ministro per gli affari europei . — Per sapere – premesso che:
   il Consiglio europeo e l'Euro-summit del 28-29 giugno 2018 hanno affrontato il tema della riforma della governance dell'Unione monetaria europea, a partire dal pacchetto di proposte della Commissione europea del 6 dicembre 2017;
   tale appuntamento è stato preceduto, nelle settimane antecedenti, da un vertice franco-tedesco dal quale è scaturita la cosiddetta «dichiarazione di Meseberg», nella quale la Cancelliera Merkel e il Presidente Macron hanno espresso sostegno per una riforma che porti il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) a svolgere la funzione di backstop (garanzia) nei confronti dell'attuale Fondo di risoluzione unico delle crisi bancarie (Srf), configurandosi come il primo passo per l'istituzione di un vero e proprio Fondo monetario europeo (Fme);
   le conclusioni del Consiglio europeo e dell'Euro-summit, che hanno ricevuto un sostegno unanime (quindi anche da parte del Governo italiano), sembrano avallare, ad avviso degli interroganti, l'impostazione franco-tedesca;
   tale impostazione prevede, inoltre, l'incorporazione del Fiscal compact e dello stesso Meccanismo europeo di stabilità nel corpus giuridico dell'Unione europea, nonché la creazione di un bilancio unico per l'eurozona e l'istituzione di un unico Ministro delle finanze per gli Stati membri che vi aderiscono;
   l'evoluzione dell'attuale Meccanismo europeo di stabilità in Fondo monetario europeo porterebbe con sé sempre più vincolanti condizionalità macroeconomiche e un'ulteriore, e forse definitiva, cessione di sovranità economica e politica ad istituzioni europee che esulano dal controllo democratico dei cittadini, istituzionalizzando per gli Stati ad alto debito quella trojika che ha già messo in ginocchio la Grecia;
   intervenendo nel dibattito parlamentare del 27 giugno 2018 sulle comunicazioni per l'imminente Consiglio europeo, il Presidente del Consiglio dei ministri aveva positivamente dichiarato: «Non vogliamo un Fondo monetario europeo che, lungi dall'operare con finalità perequative, finisca per costringere alcuni Paesi verso percorsi di ristrutturazione predefiniti» e «non vogliamo pericolose duplicazioni con i compiti della Commissione europea per la sorveglianza fiscale, che rischierebbero di delegittimare la base democratica di funzioni essenziali per la stabilità finanziaria» –:
   per quali ragioni il Governo abbia condiviso le conclusioni del Consiglio europeo, venendo meno a giudizio degli interroganti all'impegno assunto in Aula dal Presidente del Consiglio dei ministri il 27 giugno 2018, e se in futuro, tenendo fede a quanto enunciato, sia pronto a rimettere in discussione questo processo fino ad avvalersi del diritto di veto in sede di Consiglio europeo, per bloccare una riforma che rischia di ledere irrimediabilmente la sovranità nazionale. (3-00069)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Consiglio europeo

istituzione dell'Unione europea

democrazia