ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00237

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BERARDINI FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BUOMPANE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CAPPELLANI SANTI MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI 22/01/2019
MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI 22/01/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 23/01/2019
Stato iter:
25/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/01/2019
Resoconto IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2019
Resoconto MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 25/01/2019
Resoconto OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/01/2019

SVOLTO IL 25/01/2019

CONCLUSO IL 25/01/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00237
presentato da
IANARO Angela
testo presentato
Martedì 22 gennaio 2019
modificato
Venerdì 25 gennaio 2019, seduta n. 114

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro per gli affari europei, per sapere – premesso che:
   con il regolamento (UE) n. 1257/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2012, e il regolamento n. 1260/2012 del Consiglio del 17 dicembre 2012, relativi all'attuazione di una cooperazione, rafforzata nel settore dell'istituzione di una tutela brevettuale unitaria, unitamente all'Accordo internazionale per il Tribunale unificato dei brevetti (accordo TUB), l'Unione europea si è dotata di un nuovo regime brevettuale unificato, incentrato sulla creazione di un titolo unitario e di una protezione uniforme a valere per tutto il territorio dell'Unione europea;
   tali provvedimenti sono stati adottati sulla base dell'articolo 118 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) che dispone che il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria nell'ambito dell'instaurazione o del funzionamento del mercato interno, stabiliscano le «misure per la creazione di titoli europei al fine di garantire una protezione uniforme dei diritti di proprietà intellettuale nell'Unione e per l'istituzione di regimi di autorizzazione, di coordinamento e di controllo centralizzati a livello di Unione»;
   obiettivo dell'effetto unitario, introdotto a livello di Unione europea con i richiamati provvedimenti, è quello di rendere l'accesso al sistema brevettuale più facile, economicamente meno oneroso e giuridicamente sicuro, favorendo nel contempo il progresso scientifico e tecnologico e il funzionamento del mercato interno;
   il 19 febbraio 2013, 25 Stati membri dell'Unione europea (tutti tranne Polonia e Spagna, mentre la Croazia non faceva all'epoca ancora parte dell'Unione europea) hanno firmato l'Accordo istitutivo di un Tribunale unificato dei brevetti con allegati, fatto a Bruxelles il 19 febbraio 2013, ratificato e reso esecutivo con legge 3 novembre 2016, n. 214;
   tale Accordo, oltre a prevedere norme di diritto sostanziale sul brevetto europeo, introduce anche norme processuali, istituendo una giurisdizione comune per tutti i Paesi partecipanti all'Accordo con competenza esclusiva sulle azioni di violazione, contraffazione, revoca, accertamento di nullità o non violazione dei brevetti europei, con o senza effetto unitario, nonché le misure provvisorie e cautelari correlate, le domande riconvenzionali, le azioni di risarcimento danni, anche in relazione ai certificati complementari di protezione rilasciati sulla base di un brevetto europeo;
   l'introduzione del brevetto unitario, il titolo brevettuale unico che sarà immediatamente efficace nei 25 Stati membri dell'Unione europea aderenti, è subordinata alla ratifica dell'Accordo TUB in almeno 13 Paesi dell'Unione europea: hanno finora completate l’iter di ratifica e depositato lo strumento di ratifica 16 Paesi dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia e Regno Unito), mentre altri sono a buon punto, lasciando prefigurare il prossimo avvio del nuovo sistema con una ventina di Paesi dell'Unione europea;
   l'Italia ha completato tutti gli adempimenti necessari all'avvio del TUB: il 10 febbraio 2017 ha depositato lo strumento di ratifica dell'Accordo TUB presso il segretariato generale del Consiglio; il 20 febbraio 2017 ha firmato il protocollo per l'applicazione provvisoria; il 20 aprile 2018 ha depositato lo strumento di ratifica del Protocollo sui privilegi e le immunità;
   il TUB, che sostituirà gradualmente le giurisdizioni nazionali per le controversie in materia brevettuale, si articolerà su due livelli: il Tribunale di primo grado e la Corte d'appello, cui si affiancherà la cancelleria (Registry). In particolare, per il Tribunale di primo grado, sono previste diverse divisioni: la divisione centrale – con sede a Parigi, e sezioni specializzate a Londra, per i brevetti chimici, farmaceutici e tecnologici, e a Monaco, per i brevetti meccanici – e le divisioni locali o regionali;
   la piena operatività del TUB è stata ritardata anche a causa del processo di recesso del Regno Unito dall'Unione europea e della mancata ratifica dell'Accordo istitutivo da parte della Germania: per l'entrata in vigore dell'Accordo è infatti necessaria la ratifica di almeno 13 Stati firmatari, inclusi i tre con il maggior numero di brevetti europei, ovvero Germania, Francia e Regno Unito;
   sebbene il TUB non faccia parte delle istituzioni dell'Unione europea, poiché frutto di un Accordo multilaterale fra i Paesi aderenti, l'Accordo istitutivo prevede che «il tribunale applica il diritto dell'Unione nella sua integralità e ne rispetta il primato (...) Coopera con la Corte di giustizia dell'Unione europea per garantire la corretta applicazione e l'interpretazione uniforme del diritto dell'Unione»;
   l'eventuale mantenimento a Londra di una sezione della divisione centrale del Tribunale – nonostante dalla Brexit non derivino conseguenze automatiche per il TUB – potrebbe manifestare alcune anomalie nel quadro delle future relazioni tra l'Unione europea e il Regno Unito, tenuto anche conto che l'Italia è il quarto Paese europeo per numero di brevetti depositati –:
   in vista dell'entrata in funzione e della piena operatività del Tribunale unificato dei brevetti (TUB), anche alla luce del futuro nuovo assetto delle relazioni post-Brexit tra Unione europea e Regno Unito in materia di tutela della proprietà intellettuale, quali siano gli intendimenti del Governo in relazione all'ipotesi di un'eventuale richiesta di trasferimento della sezione della divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti (TUB) di Londra e della relativa promozione della candidatura di Milano quale sede ospitante della medesima sezione competente per i brevetti chimici e farmaceutici del TUB, in aggiunta alla già prevista sezione locale dello stesso Tribunale, al fine di garantire la piena funzionalità della sede specializzata dello stesso TUB.
(2-00237) «Ianaro, Scerra, Penna, Bruno, Sabrina De Carlo, De Giorgi, Di Lauro, Galizia, Giordano, Olgiati, Papiro, Spadoni, Torto, Villani, Bella, Berardini, Berti, Bilotti, Brescia, Buompane, Businarolo, Cabras, Cadeddu, Cancelleri, Luciano Cantone, Cappellani, Carabetta, Carbonaro, Carelli, Carinelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

brevetto europeo

diritto dei brevetti

firma di accordo