ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00209

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 103 del 19/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: CORNELI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/12/2018
Stato iter:
19/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 19/02/2019
Resoconto CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/02/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/02/2019
Resoconto CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/02/2019

SVOLTO IL 19/02/2019

CONCLUSO IL 19/02/2019

Atto Camera

Interpellanza 2-00209
presentato da
CORNELI Valentina
testo presentato
Mercoledì 19 dicembre 2018
modificato
Martedì 19 febbraio 2019, seduta n. 129

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   è notizia del mese di novembre 2018 la rimozione degli storici filari di pini neri, specie da rimboschimento, costeggianti la piana abruzzese delle Cinque Miglia, lungo la strada statale n. 17, storicamente conosciuta come «via degli Abruzzi», una delle strade alberate più belle d'Italia. Le alberature costituivano un patrimonio storico e naturalistico di prim'ordine, rimosso senza prevedere alcuna soluzione alternativa o di recupero e soprattutto senza un intervento professionale di controllo fitosanitario, né ulteriori previe approfondite analisi che sarebbero apparse quantomeno doverose prima di azzerare un patrimonio paesaggistico che era parte integrante della storia della regione;
   interpellata, l'Anas, a nome del responsabile dell'area compartimentale Abruzzo, ribatteva in una nota del 14 novembre 2018 che tale scelta è stata imposta dalla necessità di garantire la sicurezza degli automobilisti, con la rassicurazione che gli alberi abbattuti sarebbero stati ripiantati nei territori dei comuni interessati;
   la presenza secolare di tali filari, tuttavia, era stata pensata proprio per rendere visibile il tracciato durante i mesi invernali, contraddistinti da condizioni atmosferiche spesso proibitive che impedivano e impediscono tuttora di scorgere in modo netto la sede viaria in occasione delle frequenti bufere di neve;
   è opportuno, inoltre, riportare un'ulteriore, recente e grave menomazione del patrimonio arboreo abruzzese, sempre ad opera dell'Anas, e nella fattispecie il taglio indiscriminato di tigli nel comune di Villa Rosa, risalenti questi ultimi al lontano 1908 e dunque anch'essi patrimonio storico di grande valore, e quello di lecci secolari lungo la strada statale n. 259 tra Sant'Omero e Nereto, sempre in provincia di Teramo. Alberi che fungevano da importante strumento per il contenimento dell'inquinamento atmosferico grazie alla capacità di contenere eventi meteorici violenti e di costituire un argine contro i processi franosi ed erosivi che si verificano ai bordi delle strade, ma ancora una volta rimossi senza che siano stati approntati né un apposito parere scientifico, né tantomeno adeguati progetti di cura e manutenzione;
   il valore naturalistico del tiglio, in particolare, pianta mellifera per eccellenza, è ampiamente riconosciuto, costituendo ricovero per molte specie di avifauna e rivestendo grande importanza per il suo valore ecologico in quanto pianta creatrice di habitat che incrementano la biodiversità sul territorio. Il tiglio, secondo recenti studi del Cnr-Ibimet di Bologna, è tra i migliori alberi anti-inquinamento, con una grande capacità di sottrazione del PM-10 e di altri gas inquinanti. Inoltre, è anche uno dei migliori alberi sottrattori di anidride carbonica;
   i continui abbattimenti sembrano, peraltro, contrastare con le disposizioni della legge 14 gennaio 2013, n. 10, «Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani», che prevedono esplicitamente, all'articolo 7, «la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei boschi vetusti, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale» –:
   quali iniziative intenda assumere il Governo per evitare l'ulteriore dispersione di un tale patrimonio paesaggistico, che merita tutela ai sensi dell'articolo 7 della suddetta legge, contemperando la necessaria attenzione per la sicurezza con l'ineludibile protezione di un patrimonio dall'alto valore ambientale e storico;
   se il Governo intenda convocare in tempi rapidi un tavolo istituzionale con Anas per affrontare in modo costruttivo il problema, incentivando la graduale sostituzione delle piante realmente malate e stabilendo la manutenzione dei filari, non la loro completa rimozione, anche al fine di garantire un miglioramento della stessa sicurezza viaria e prevedendo al contempo la pronta riqualificazione dei tratti stradali oggetto degli interventi già portati a compimento.
(2-00209) «Corneli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

albero

controllo fitosanitario

protezione del patrimonio