Legislatura: 18Seduta di annuncio: 59 del 09/10/2018
Primo firmatario: BATTILOCCHIO ALESSANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 MILANATO LORENA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 RAVETTO LAURA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 SANTELLI JOLE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 SILLI GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 SORTE ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 TARTAGLIONE ANNAELSA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 FASCINA MARTA ANTONIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 FONTANA GREGORIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 VITO ELIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/10/2018
Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/10/2018 11/10/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 19/10/2018 Resoconto BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 19/10/2018 Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 19/10/2018 Resoconto BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/10/2018
RITIRO FIRME IL 11/10/2018
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/10/2018
DISCUSSIONE IL 19/10/2018
SVOLTO IL 19/10/2018
CONCLUSO IL 19/10/2018
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, il Ministro dell'interno, il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, per sapere – premesso che:
come noto, con il decreto legislativo n. 177 del 19 agosto 2016, nell'ambito dell'attuazione della riforma con la quale il precedente Governo ha disciplinato la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (legge n. 124 del 7 agosto 2015), è stato sancito l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri, con la relativa attribuzione delle funzioni, delle risorse strumentali e finanziarie e il transito del personale in organico al già menzionato Corpo;
non sono state mai fornite conferme ufficiali dell'auspicato risparmio di circa 100 milioni di euro in tre anni derivante dal provvedimento, ma più volte ribadito dal Ministro pro tempore; di contro, la stima di un milione di euro di costo per l'assorbimento del Corpo è stata chiaramente sottodimensionata, considerato che: la rete informatica dell'Arma dei carabinieri necessita di restare separata da quella dell'ex Corpo forestale dello Stato e dunque ogni struttura forestale dei carabinieri deve esser dotata di ulteriori computer collegati sia alla rete Arma che alla rete dell'ex Corpo; ad ogni carabiniere, poliziotto, finanziere o vigile del fuoco transitato dal Corpo forestale dello Stato è stata assegnata la nuova uniforme ordinaria completa, l'uniforme operativa ed i dispositivi di protezione individuale; sono state fornite armi individuali alle circa 800 unità provenienti dal Corpo forestale dello Stato che prima non ne avevano in dotazione e sono stati dichiarati fuori uso automezzi di servizio idonei al servizio extra-urbano in zone impervie per l'alto chilometraggio, che dovranno essere reintegrati;
a ciò si aggiunge il fatto che l'attività di spegnimento aereo che assicurava la flotta elicotteri del Corpo è stata demandata dalle regioni a soggetti privati, con costi lievitati fino a 20 volte, come per la Sicilia e, inoltre, vi è stata un'espansione dei costi di manutenzione degli aeromobili, che nella precedente organizzazione veniva parzialmente svolta dai tecnici abilitati del Corpo, mentre oggi viene svolta interamente da ditte private;
la riforma citata ha penalizzato l'efficienza e l'efficacia degli interventi, un esempio lampante è stata la gestione dei recenti incendi sul Monte Serra, nel pisano, in quanto la catena di comando che doveva essere accorciata e razionalizzata in realtà è stata allungata e replicata oltremisura: il vertice del Corpo forestale dello Stato era posto alle dirette dipendenze del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, si avvaleva di un vice capo del Corpo e di 21 dirigenti superiori a capo dei sei servizi centrali e dei comandi delle 15 regioni a statuto ordinario;
l'attuale assetto organizzativo prevede che il comandante del comando unità forestali ambientali ed agroalimentari sia alle dipendenze dello Stato Maggiore del comando generale dell'Arma dei carabinieri, si avvalga di un vice comandante e di uno staff che ha alle dipendenze quattro diverse aree: il comando biodiversità e parchi, il comando tutela forestale, il comando tutela ambiente, il comando tutela agroalimentare, con la conseguente creazione ridondante delle branche dello staff;
il Corpo forestale dello Stato, all'atto della soppressione, contava su circa 7.600 unità a fronte delle 9.360 previste dalle dotazioni organiche di legge. Al netto dei transiti nelle altre amministrazioni, sono confluite nell'Arma dei carabinieri circa 6.400 unità, che tra l'altro non sono tutte impiegate all'interno del comando unità forestali ambientali e agroalimentari in quanto si devono sottrarre le unità impiegate presso le scuole forestali e quelle impiegate presso il raggruppamento aeromobili carabinieri. Poiché la linea territoriale dell'Arma e gli altri reparti specialistici non si occupano di tutela ambientale, eccezion fatta per le poche centinaia di unità del comando tutela ambiente e del comando tutela agroalimentare, è chiaro che il compito prima svolto dal Corpo forestale è rimasto appannaggio dei soli poco più di 6.000 carabinieri forestali;
i Corpi forestali delle regioni e delle province autonome sono stati esonerati dalla «riforma Madia» e dunque l'attività di tutela ambientale è diversificata tra regioni dello stesso Stato e sovrapposta rispetto a quella nazionale; sarebbe sicuramente stato più razionale accorpare a quello dello Stato i Corpi forestali regionali e le polizie provinciali, per creare una grande polizia ambientale statale;
non si può non ricordare che il provvedimento ha causato grave perdita di professionalità e competenze per la costrizione imposta ad una parte del personale di indossare divise differenti (polizia di Stato, Guardia di finanza, carabinieri, vigili del fuoco) e di spogliarsene completamente per transitare nella pubblica amministrazione –:
quali siano gli orientamenti dei Ministri interpellati in merito alla riforma di cui in premessa;
se i Ministri interpellati non ritengano opportuno assumere iniziative volte a ripristinare, almeno in parte, la situazione preesistente con gli obiettivi di porre fine allo spreco di danaro pubblico e tornare agli elevati standard precedenti.
(2-00136) «Battilocchio, Occhiuto, Sisto, Calabria, Milanato, Ravetto, Santelli, Silli, Sorte, Tartaglione, Maria Tripodi, Fascina, Gregorio Fontana, Perego Di Cremnago, Ripani, Vito, Nevi, Anna Lisa Baroni, Brunetta, Caon, Fasano, Sandra Savino, Spena, Gagliardi, Mazzetti, Ruffino, D'Ettore, Cannizzaro, Labriola, Paolo Russo, Vietina».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):guardia forestale
politica forestale
forze paramilitari