ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 234 del 08/10/2019
Abbinamenti
Atto 1/00241 abbinato in data 09/10/2019
Atto 1/00242 abbinato in data 09/10/2019
Atto 1/00250 abbinato in data 09/10/2019
Atto 1/00252 abbinato in data 09/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Data firma: 08/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENIGNI STEFANO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 08/10/2019
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 08/10/2019
SILLI GIORGIO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 08/10/2019
SORTE ALESSANDRO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 08/10/2019
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 08/10/2019


Stato iter:
09/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 09/10/2019
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/10/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Resoconto STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI
Resoconto PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/10/2019

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 09/10/2019

NON ACCOLTO IL 09/10/2019

PARERE GOVERNO IL 09/10/2019

DISCUSSIONE IL 09/10/2019

RESPINTO IL 09/10/2019

CONCLUSO IL 09/10/2019

Atto Camera

Mozione 1-00254
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo presentato
Martedì 8 ottobre 2019
modificato
Mercoledì 9 ottobre 2019, seduta n. 235

   La Camera,
   premesso che:
    attualmente la rete autostradale dell'area genovese svolge anche la funzione di tangenziale per il traffico urbano con volumi molto elevati: in diversi punti si registrano anche flussi superiori ai 60.000 transiti giornalieri, con un'alta percentuale di veicoli commerciali;
    il progetto di Gronda, sin dagli anni ’80, si è posto l'obiettivo di dividere il traffico cittadino e quello connesso con l'area portuale da quello di attraversamento, trasferendo il traffico passante su una nuova infrastruttura da affiancare quella esistente;
    il progetto, negli anni, è stato oggetto di un attento confronto con gli enti territoriali, i cittadini e il mondo produttivo; sono queste le fasi principali: a) ad aprile 2011 viene inoltrato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto; b) a giugno 2011 c’è l'inizio della procedura di Via, conclusa positivamente nel giugno del 2014; c) ad aprile 2014 c’è l'avvio della procedura di esproprio delle aree; d) a settembre 2014 viene presentata richiesta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della conformità urbanistica; e) nel 2016 c’è la consegna al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del progetto definitivo integrato; f) a settembre 2017 viene adottato il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che dichiara la pubblica utilità dell'opera; g) a febbraio 2018 c’è la trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del «lotto 5», il primo cantierabile; h) il 21 agosto 2019, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti pubblica un'analisi costi-benefici dell'opera per un costo stimato di 4,7 miliardi di euro e 120 mesi per la realizzazione;
    l'analisi dei costi-benefici benché confermi la netta prevalenza dei benefici sui costi valutando anche le problematiche connesse agli obblighi contrattuali – la realizzazione della Gronda rientra nella concessione ad Autostrade per l'Italia – calcola l'eventuale prezzo dello scioglimento contrattuale in almeno un miliardo di euro. Paradossalmente, la revoca al concessionario potrebbe far ripartire da zero l'intero progetto, nell'ipotesi migliore ritardare di almeno altri 10 anni un'infrastruttura strategica per nord-est del Paese e per Genova colpita dopo il crollo del «ponte Morandi»;
    negli ultimi giorni viva preoccupazione per il «congelamento» del progetto hanno manifestato i cittadini, il mondo produttivo e il governatore della Liguria. Si tratta di un progetto cantierabile, che gli italiani stanno già pagando; molte persone ed aziende sono state espropriate perché il cantiere sarebbe già dovuto partire. I costi sostenuti da parte di Aspi ammontano a circa 1,030 miliardi di euro;
    il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti rispondendo in Aula il 25 settembre 2019 al question time, svolto dall'onorevole Gagliardi, ha affermato che «nei giorni scorsi ho incontrato sia il sindaco di Genova che il presidente della regione Liguria per costituire un gruppo di lavoro con gli enti locali coinvolti nell'intervento, per l'ascolto di tutti gli interessati, per raccogliere suggerimenti utili a migliorare il progetto e le ulteriori opere collegate, nonché per consentire una compiuta verifica e valutazione dell'opera da parte di tutte le forze politiche (...) per arrivare in tempi molto rapidi all'individuazione di soluzioni condivise. Non è intenzione del Ministero determinare conseguenze negative in termini temporali e realizzative non compatibili con le aspettative del territorio, che ha sicuramente bisogno di supporto infrastrutturale per rilanciare il proprio sistema produttivo e quello portuale, in particolare secondo modalità eco-sostenibili»;
    dalla realizzazione dell'opera Genova ne beneficerebbe, sia per le ricadute occupazionali che economiche, e le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e i cittadini hanno già più volte espresso con forza e determinazione l'esigenza che l'opera non sia più messa in discussione e che sia realizzata in tempi brevi,

impegna il Governo

1) ad avviare senza ulteriori ritardi, anche in considerazione delle espresse posizioni politiche e della volontà recentemente manifestata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la realizzazione di un'infrastruttura fondamentale per Genova, la Liguria e l'intero mondo produttivo del Nord-Ovest.
(1-00254) «Gagliardi, Benigni, Pedrazzini, Silli, Sorte, Schullian».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

traffico urbano

espropriazione