Legislatura: 18Seduta di annuncio: 153 del 01/04/2019
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 01/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/04/2019 Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 01/04/2019 Resoconto RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 09/04/2019 Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE) DICHIARAZIONE VOTO 09/04/2019 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA Resoconto MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/04/2019
DISCUSSIONE IL 01/04/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/04/2019
NON ACCOLTO IL 09/04/2019
PARERE GOVERNO IL 09/04/2019
DISCUSSIONE IL 09/04/2019
RESPINTO IL 09/04/2019
CONCLUSO IL 09/04/2019
La Camera,
premesso che:
l'Unione europea ha adottato i regolamenti 1257/2012 e 1260/2012, entrati in vigore il 20 gennaio 2013, con i quali si è istituita una tutela brevettuale unitaria e definito il regime di traduzione applicabile;
in quella fase l'Italia, quarto Stato dell'Unione europea per numero di brevetti registrati annualmente, aveva intrapreso una serrata trattativa per il riconoscimento di un regime linguistico favorevole; l'Italia, seppure tra i firmatari, ha quindi ufficialmente aderito nell'ottobre del 2015;
il 19 febbraio 2013 è stato firmato a Bruxelles l'Accordo istitutivo del Tribunale unificato dei brevetti (Tub), secondo cui il Tribunale sarebbe diventato operativo soltanto previa ratifica da parte della Francia, del Regno Unito e della Germania, ossia dei tre Stati membri che nell'anno successivo alla ratifica hanno depositato il maggior numero di brevetti europei;
ad oggi sono 16 gli Stati membri che hanno ratificato l'accordo e, dei tre la cui adesione è vincolante, la Francia ha ratificato l'accordo poco dopo la firma, mentre la ratifica da parte del Regno Unito è avvenuta solo il 26 aprile 2018, e la legge di ratifica tedesca è tuttora sospesa a causa di un ricorso costituzionale;
il Tub rappresenterà il foro competente per la risoluzione delle dispute sulla contraffazione e per le cause di revoca/annullamento dei brevetti; la struttura sarà costituita dal Registro, dalla Corte di prima istanza – a sua volta suddivisa in divisioni centrali, locali e regionali – e dalla Corte d'appello;
secondo l'Accordo le divisioni centrali dovrebbero aver sede a Parigi, Londra e Monaco di Baviera, mentre la Corte d'appello avrà sede in Lussemburgo;
in particolare, sotto la giurisdizione della sezione distaccata di Londra dovrebbero ricadere le dispute legate alla chimica e alle scienze biologiche (codici A e C della classificazione internazionale dei brevetti – International Patent Classification, Ipc), mentre a Monaco di Baviera saranno assegnati i casi relativi all'ingegneria meccanica (classe F della Ipc) e nella competenza della sede centrale di Parigi rientreranno tutti gli altri casi;
l'Italia ha adottato tutti gli atti di competenza nazionale relativi al Tub ed è pronta a partire la divisione locale italiana, che sarà a Milano presso una sede di 850 metri quadrati ubicata in via San Barnaba 50;
a seguito del processo di fuoriuscita del Regno Unito dall'Unione europea (Brexit), si rende necessario individuare una diversa sede sul territorio di un altro Stato membro;
l'Italia è il quarto Stato europeo per numero di brevetti depositati annualmente, per una quantità superiore al 10 per cento del totale europeo di 1,8 milioni, a testimonianza della forte vocazione del sistema industriale italiano all'innovazione e alla creatività, e il criterio quantitativo è stato determinante per la scelta della sede principale e delle due sezioni della stessa sede principale, con relativa ripartizione di competenze per materia;
per tali ragioni, l'Italia, e Milano in particolare, la cui vocazione nelle materie di competenza della suddetta sezione del Tub è internazionalmente riconosciuta, risultano senza possibilità di smentita la sede naturale di questa sezione del Tub, e a ciò si aggiunge il dato che la sede individuata per la divisione locale di Milano, per dimensioni e caratteristiche strutturali, risulterebbe adeguata anche nell'ipotesi di assegnazione di una sezione specializzata della divisione centrale del Tribunale;
tale richiesta, già formulata dal precedente Governo, deve trovare un rinnovato slancio anche a seguito della mancata assegnazione all'Italia e a Milano della sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), assegnata ad Amsterdam per sorteggio e ivi mantenuta nonostante i lunghissimi ritardi connessi alla predisposizione della sede fisica indicata nel dossier di candidatura, a testimonianza di quella che i firmatari del presente atto di indirizzo giudicano una blanda ed inefficace azione diplomatica del precedente Governo che non è riuscito ad assicurare all'Italia un riconoscimento dovuto;
il Regno Unito ritiene di voler mantenere sul proprio territorio tale sede, opponendo la natura di trattato multilaterale dell'Accordo sul Tribunale unificato e il già avvenuto deposito dello strumento di ratifica;
di contro, è bene ribadire che il Tribunale unificato dei brevetti è chiamato ad applicare il diritto europeo e i giudici della sezione, nonché gli avvocati e consulenti costituiti nei giudizi, dovranno essere cittadini dell'Unione europea, e appare quindi irricevibile la richiesta britannica di mantenimento della sezione a Londra,
impegna il Governo
1) ad attivarsi con decisione, in tutte le sedi competenti e in concomitanza con i negoziati finali sulla Brexit, per ottenere l'assegnazione all'Italia e alla città di Milano della sezione specializzata del Tribunale unificato dei brevetti in tema di metallurgia, scienze biologiche e chimica farmaceutica, ad oggi assegnata a Londra.
(1-00156) «Lollobrigida, Meloni, Fidanza, Frassinetti, Osnato, Mantovani, Butti, Montaruli, Acquaroli, Bellucci, Bucalo, Caretta, Ciaburro, Cirielli, Luca De Carlo, Deidda, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Foti, Gemmato, Lucaselli, Maschio, Mollicone, Prisco, Rampelli, Rizzetto, Rotelli, Silvestroni, Trancassini, Varchi, Zucconi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ratifica di accordo
scienze biologiche
brevetto