ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 102 del 18/12/2018
Abbinamenti
Atto 1/00080 abbinato in data 18/12/2018
Atto 1/00089 abbinato in data 18/12/2018
Atto 1/00095 abbinato in data 18/12/2018
Atto 1/00099 abbinato in data 18/12/2018
Atto 1/00102 abbinato in data 19/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: ROSSINI EMANUELA
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 18/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 18/12/2018
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 18/12/2018
PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 18/12/2018
BENEDETTI SILVIA MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO-SOGNO ITALIA 18/12/2018
LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 18/12/2018
TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 18/12/2018


Stato iter:
19/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2018
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/12/2018
Resoconto DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 18/12/2018
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 19/12/2018
Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/12/2018
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI
Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto RAVETTO LAURA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/12/2018

DISCUSSIONE IL 18/12/2018

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/12/2018

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/12/2018

NON ACCOLTO IL 19/12/2018

PARERE GOVERNO IL 19/12/2018

DISCUSSIONE IL 19/12/2018

RESPINTO IL 19/12/2018

CONCLUSO IL 19/12/2018

Atto Camera

Mozione 1-00096
presentato da
ROSSINI Emanuela
testo presentato
Martedì 18 dicembre 2018
modificato
Mercoledì 19 dicembre 2018, seduta n. 103

   La Camera,
   premesso che:
    il «Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare» (Global Compact for safe, orderly and regular migration) è un'iniziativa dell'Onu, assunta dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri in una dichiarazione congiunta, nel contesto dell'Assemblea generale a New York il 19 settembre 2016;
    dopo una fase di consultazioni ed incontri, la bozza finale del Global Compact è stata presentata 1'11 luglio 2018 e condivisa da 164 Paesi nella Conferenza intergovernativa dell'Onu a Marrakech il 10 e 1'11 dicembre 2018;
    il Global Compact è un protocollo politico-programmatico che ha valore d'indirizzo per gli Stati aderenti. Esso non ha natura normativa, non traducendosi in una vera e propria convenzione internazionale. Non è vincolante poiché la sua violazione non comporta alcuna sanzione da parte di nessun organismo;
    il Global Compact si propone di affrontare il fenomeno della migrazione in modo organico, sulla base di analisi e dati empirici sulla migrazione, condivisi tra tutti i Paesi, al fine di evitare migrazioni incontrollate e che Paesi singoli si trovino da soli a gestire un fenomeno che, viene ribadito nel documento, è «transnazionale». Da qui il riconoscimento di una «responsabilità condivisa» a cui fa appello il Global Compact nella sua premessa;
    nelle dichiarazioni d'intenti del Global Compact contenute nel preambolo si trovano alcuni punti di grande interesse e rassicurazione per il nostro Paese:
     a) al punto 4 si ribadisce che i rifugiati e migranti sono due gruppi distinti regolati da quadri giuridici diversi e che solo i rifugiati hanno diritto alla specifica protezione internazionale, come definita dagli accordi internazionali. Questo smentisce i rischi paventati il 27 novembre 2018 dal Ministro Salvini, secondo il quale il Global Compact «mette sullo stesso piano i migranti cosiddetti economici e i rifugiati politici»;
     b) al punto 6, si legge che il Global Compact non è giuridicamente vincolante, non impone nessuna politica migratoria agli Stati che lo sottoscrivano, violandone così la sovranità nazionale, ma offre un quadro per la cooperazione internazionale, lasciando agli Stati la libertà di determinare la politica migratoria sul proprio territorio;
     c) al punto 12, si smentisce la tesi che il documento possa incoraggiare le migrazioni. L'accordo, infatti, impegna i Governi d'origine dei migranti a «mitigare quei fattori avversi e strutturali che impediscono alle persone di realizzare e mantenere uno stile di vita sostenibile nei rispettivi Paesi d'origine». Questo impegno di superare le necessità delle popolazioni a emigrare è in linea anche con l'impegno preso dal Governo in sede di Consiglio europeo. Si ricorda che tra i Paesi che il 10 e 11 dicembre 2018 hanno aderito al Global Compact vi sono anche i Paesi da cui provengono le quote maggiori di migranti in Italia, ovvero Tunisia, Egitto, Eritrea, Pakistan, Bangladesh e Nigeria;
    tra i 23 obiettivi del Global Compact a cui dovrebbero mirare gli Stati che sottoscriveranno il patto, vengono previste possibili intese che vanno palesemente a beneficio di un Paese di primo approdo come l'Italia, tra le quali:
     a) il punto 4 mira ad assicurare che tutti i migranti siano in possesso di documenti legali di identità;
     b) il punto 5 promuove i canali regolari di immigrazione;
     c) il punto 6 contrasta lo sfruttamento dei lavoratori immigrati;
     d) il punto 9 rafforza la risposta transnazionale al traffico dei migranti;
     e) il punto 11 prevede di mettere in sicurezza i confini degli Stati, contrastando l'immigrazione irregolare e favorendo quella leale;
     f) il punto 21 promuove accordi di rimpatrio dei migranti;
    la posizione del Governo italiano in materia di migrazioni è stata sin dal suo insediamento una posizione in linea con i sopra citati obiettivi, molti dei quali sono diventati anche punti concordati dal Consiglio europeo di giugno e di ottobre 2018;
    l'Italia ha partecipato a tutte le fasi del negoziato nel corso degli ultimi due anni che ha portato alla stesura del Global Compact. Rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata in Assemblea alla Camera deputati, il 21 novembre 2018, il Ministro Enzo Moavero Milanesi ha difeso l'accordo programmatico Global Compact, sostenendo che «non sarà un atto giuridicamente vincolante» e che nel documento ci sono principi di responsabilità condivisa nella gestione degli oneri dell'immigrazione;
    la stessa linea ha manifestato anche il Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano: «Siamo fiduciosi che il Global Compact sarà uno strumento utile per massimizzare l'impatto delle risorse disponibili nella gestione dei flussi migratori»;
    in sede di conversione in legge del decreto-legge 10 luglio 2018, n. 84, recante disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia Costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libico, il Sottosegretario per l'interno Nicola Molteni, intervenuto nell'aula della Camera, ha dichiarato: «coloro che arrivano in Italia e in Europa, che hanno diritto ad avere una forma di protezione internazionale, devono arrivare con forme di legalità e di sicurezza, perché solo attraverso le forme della legalità e della sicurezza noi possiamo accettare, condividere e apprezzare un principio di civiltà, che è la precondizione che sta alla base dell'azione di questo Governo. La tutela dei diritti umani (...) è un elemento totalmente fondante dell'attività di questo Governo. Il rispetto delle convenzioni internazionali, il rispetto dei diritti umani, il rispetto di principi di umanità è la precondizione dell'azione politica di questo Governo nei confronti del contrasto al traffico dell'immigrazione clandestina e nei confronti del contrasto agli scafisti»,

impegna il Governo

1) ad aderire al Global Compact for safe, orderly and regular migration anche successivamente alla data del 19 dicembre 2018.
(1-00096) «Emanuela Rossini, Schullian, Gebhard, Plangger, Benedetti, Lorenzin, Toccafondi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica migratoria

diritti umani

migrante