Legislatura: 18Seduta di annuncio: 102 del 18/12/2018
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 18/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI 18/12/2018 BERSANI PIER LUIGI LIBERI E UGUALI 18/12/2018 CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI 18/12/2018 EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI 18/12/2018 FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI 18/12/2018 FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 18/12/2018 MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 18/12/2018 OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI 18/12/2018 PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 18/12/2018 PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 18/12/2018 ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI 18/12/2018 SPERANZA ROBERTO LIBERI E UGUALI 18/12/2018 STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI 18/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/12/2018 Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI INTERVENTO PARLAMENTARE 18/12/2018 Resoconto DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 18/12/2018 Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) PARERE GOVERNO 19/12/2018 Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) DICHIARAZIONE VOTO 19/12/2018 Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO Resoconto BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA Resoconto RAVETTO LAURA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/12/2018
DISCUSSIONE IL 18/12/2018
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/12/2018
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/12/2018
NON ACCOLTO IL 19/12/2018
PARERE GOVERNO IL 19/12/2018
DISCUSSIONE IL 19/12/2018
RESPINTO IL 19/12/2018
CONCLUSO IL 19/12/2018
La Camera,
premesso che:
il 10 dicembre 2018 a Marrakech la comunità internazionale ha adottato il Global compact for safe, orderly and regular migration promosso dalle Nazioni Unite, con la sottoscrizione di 164 Paesi. Si tratta di un insieme di atti che derivano dalla Dichiarazione di New York su rifugiati e migranti del 2016;
l'obiettivo del Global Compact è quello di creare una rete internazionale per un'accoglienza «sicura e di sostegno» di migranti e rifugiati;
i principi fondamentali a cui esso si ispira sono quelli della lotta alla xenofobia, allo sfruttamento e al traffico di esseri umani, del potenziamento dei sistemi di integrazione, dell'assistenza sanitaria, di programmi di sviluppo, di procedure di frontiera che rispettino la Convenzione di Ginevra del 1951;
si prevede, inoltre, un maggiore sostegno ai Paesi e alle comunità che ospitano il maggior numero di rifugiati;
il Global Compact è finanziato da contributi volontari dei Governi a UN Trust fund e attualmente i donatori sono: Brasile, Cile, Cina, Colombia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Repubblica di Corea, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia;
esso si fonda su un approccio multilaterale al tema delle migrazioni, attraverso modelli di cooperazione tra le nazioni;
il Global Compact rappresenta un importante passo in avanti. L'approccio multilaterale, infatti, è irrinunciabile, sebbene sia da evitare l'errore di una sterile riproposizione dei paradigmi della regolazione liberista dei mercati, che in questi anni hanno finito per accentuare le diseguaglianze economiche, sociali e territoriali, anziché ridurle. Nella gestione del governo dei processi migratori non è possibile, infatti, prescindere, in particolare per la mobilità del lavoro, ad esempio, dai livelli di disoccupazione e di progressivo indebolimento del welfare dei Paesi di destinazione;
nel corso dell'incontro tenutosi al Palazzo di Vetro il 27 settembre 2018, il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte – secondo una nota ufficiale delle Nazioni Unite – «hanno discusso questioni relative alla migrazione e Conte ha espresso il suo sostegno al Global Compact per la migrazione»;
in occasione della seduta dell'Assemblea, dedicata alle interrogazioni a risposta immediata, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha affermato che: «Per quanto riguarda l'orientamento circa questo accordo detto Global Compact, ricordo che il Presidente del Consiglio dei ministri aveva espresso un orientamento favorevole; in ogni caso avremo un approfondimento in sede di Governo, prima di procedere alla conclusione eventuale dell'accordo stesso, tenendo conto, anche, degli stimoli parlamentari»;
successivamente con l'atto di sindacato ispettivo n. 5-01011 si interrogava il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale sulla posizione del Governo italiano in merito al Global Compact. Il Sottosegretario Manlio Di Stefano, rispondendo all'interrogazione citata, ha evidenziato che, considerata la vastità e la delicatezza dei temi contenuti nel Global Compact, il Governo, con un atto di grande responsabilità, ha ritenuto opportuno sottoporre la materia al vaglio del Parlamento, al fine di definire una posizione forte e condivisa;
in occasione della discussione sul «decreto-legge sicurezza» il Ministro dell'interno Matteo Salvini ha dichiarato che: «il Governo italiano non andrà a Marrakech, non firmerà alcunché, perché il dibattito è così importante che non merita di essere una scelta solo del Governo, ma deve essere quest'Aula a discutere del Global Compact (...) Le due forze politiche del Governo – uscirà un comunicato stampa del Presidente del Consiglio dei ministri in questi minuti – per disponibilità e responsabilità, lasciano che sia il Parlamento a decidere che cosa l'Italia farà o non farà sul Global Compact.». Questa autentica retromarcia del Governo, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, nuoce al prestigio internazionale dell'Italia;
il Governo italiano non ha partecipato alla Conferenza di Marrakech, non consentendo in tal modo all'Italia di poter influire sull'elaborazione, sull'orientamento generale del Global Compact e sulle decisioni prese in quella sede, evidenziando così un atteggiamento di distacco e ostilità;
la mancata partecipazione dell'Italia alla Conferenza di Marrakech, al pari dei Paesi del gruppo di Visegrad, ha inoltre contribuito alla divisione dell'Unione europea;
l'Italia, negli ultimi decenni, è stata protagonista del passaggio di diversi flussi migratori, anche in considerazione della collocazione geografica;
è impensabile che il nostro Paese possa da solo avere una gestione funzionale del fenomeno;
il Global Compact servirebbe al nostro Paese al fine di una definizione complessiva e coerente del fenomeno migratorio, diventando pertanto uno strumento utile per concordare gli interventi in collaborazione con gli altri Paesi, proprio mentre la scarsa collaborazione nell'ambito dell'Unione europea ha prodotto i maggiori problemi all'Italia nella gestione del fenomeno;
il Global Compact non è vincolante, ma vuole solamente essere un forum per trovare le soluzioni; in ogni caso, non avendo carattere giuridicamente vincolante, non inciderà sugli ordinamenti interni dei singoli Stati;
il fenomeno migratorio sarà strutturale nel prossimo futuro, obbligando la comunità internazionale a pensare a politiche comuni e integrate di intervento. Tale decisione, a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo grave e sbagliata, produce ulteriore isolamento dell'Italia nel contesto internazionale sul tema dei flussi migratori, acuendo i già difficili problemi di gestione dei flussi in modo ordinato, nella sicurezza dei migranti e delle comunità che li accolgono,
impegna il Governo
1) ad aderire al Global Compact for migration.
(1-00095) «Fornaro, Boldrini, Bersani, Federico Conte, Epifani, Fassina, Fratoianni, Muroni, Occhionero, Palazzotto, Pastorino, Rostan, Speranza, Stumpo».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):migrazione
lotta contro la discriminazione
politica d'intervento