ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 99 del 11/12/2018
Abbinamenti
Atto 1/00083 abbinato in data 11/12/2018
Atto 1/00087 abbinato in data 11/12/2018
Atto 1/00091 abbinato in data 11/12/2018
Atto 1/00092 abbinato in data 11/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: MOLINARI RICCARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 11/12/2018
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 11/12/2018
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
EHM YANA CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
CAPPELLANI SANTI MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
LO MONTE CARMELO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
ROMANIELLO CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2018
DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
D'ALESSANDRO CAMILLO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
PORTAS GIACOMO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2018
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2018
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 11/12/2018
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 11/12/2018
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 11/12/2018
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 11/12/2018
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 11/12/2018


Stato iter:
11/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 11/12/2018
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Resoconto DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 11/12/2018
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/12/2018

ACCOLTO IL 11/12/2018

PARERE GOVERNO IL 11/12/2018

DISCUSSIONE IL 11/12/2018

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/12/2018

APPROVATO IL 11/12/2018

CONCLUSO IL 11/12/2018

Atto Camera

Mozione 1-00094
presentato da
MOLINARI Riccardo
testo di
Martedì 11 dicembre 2018, seduta n. 99

   La Camera,

   premesso che:

    nel giugno 2018 l'Organizzazione mondiale della sanità ha presentato il report «Time to deliver», contenente una serie di raccomandazioni agli Stati membri per ridurre l'impatto negativo di alimenti ricchi di grassi saturi, sale e zuccheri e migliorare la regolamentazione degli stessi;

    tali raccomandazioni, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, hanno la finalità di contrastare il diabete, il cancro e le malattie cardiovascolari e l'obiettivo di ridurre di almeno un terzo, entro il 2030, i morti per le malattie non trasmissibili, anche riducendo nella dieta l'apporto di grassi saturi, sale, zuccheri e alcol;

    a seguito delle polemiche suscitate da tale documento, l'Oms chiariva di non aver avuto l'intenzione di criminalizzare specifici alimenti quanto piuttosto quella di fornire indicazioni per una sana dieta, raccomandando nel contempo politiche adeguate a promuovere un consumo parsimonioso di alcuni alimenti;

    tuttavia, il 12 novembre 2018 sette Paesi, guidati da Brasile e Francia, hanno presentato, alla seconda commissione dell'Assemblea generale dell'Onu, nell'ambito dell'iniziativa «Global Health and Foreign Policy», una risoluzione contenente, sostanzialmente, le misure già proposte e corrette nella bozza preliminare del giugno 2018;

    qualora il nuovo testo presentato fosse approvato, andrebbe a vanificare l'intento della dichiarazione sul tema, approvata dai Paesi membri dell'Onu del 27 settembre 2018 tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite sarebbero sollecitati ad applicare tasse, etichette dissuasive all'acquisto, come per le sigarette, e restrizioni alla pubblicità e al marketing su gran parte dei prodotti alimentari tipici del made in Italy, i quali verrebbero classificati come nocivi per la salute;

    sembra impensabile che si vada a ridiscutere un principio che era stato approvato e chiarito ai massimi livelli dei Capi di Stato e di Governo all'Onu. Inoltre, un organismo politico come l'Onu non può approvare indicazioni prescrittive come quelle indicate nel documento del 12 novembre, nel quale viene esplicitamente riportata la seguente locuzione «è urgente che gli Stati membri approvino»;

    il settore agroalimentare italiano, nel 2018, ha messo a segno un nuovo record delle esportazioni con un aumento del 3 per cento nei primi sei mesi, dopo il valore di 41,03 miliardi del 2017, proprio grazie al traino soprattutto di prodotti quali: vini, formaggi e salumi, vale a dire categorie merceologiche che verrebbero colpite dai provvedimenti proposti dalla bozza di risoluzione;

    l'applicazione, a livello globale, dei provvedimenti proposti dai citati sette Paesi condurrebbe a una forte contrazione delle vendite dei prodotti agroalimentari italiani all'estero, con la conseguenza di ridurre i margini positivi della bilancia commerciale, nonché di mettere a serio rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e la stessa sopravvivenza di tantissime piccole e medie imprese, tenuto conto che solo il 2 per cento delle aziende alimentari italiane supera i 50 addetti;

    le produzioni italiane, per la loro intrinseca peculiarità, sono poste alla base della «Dieta mediterranea», riconosciuta dall'Unesco «Patrimonio immateriale dell'umanità», quale modello alimentare sano ed equilibrato, fondato prevalentemente su cibi di origine vegetale e sul consumo diversificato e bilanciato, che aiuta a prevenire malattie croniche come patologie cardiovascolari, diabete e obesità;

    nelle società occidentali agiate si riscontrano maggiormente casi di obesità e malattie legate ad uno stile di vita e alimentare errato, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione dove sono più marcate le diseguaglianze socio-economiche. La riduzione di tali diseguaglianze dovrebbe essere assunta come priorità e strategia di lungo termine da parte di tutti gli Stati membri e dalle Nazioni Unite;

    l'iniziativa dei sette Paesi del 12 novembre 2018 appare slegata, quindi, da qualsiasi considerazione in merito a sane ed equilibrate abitudini alimentari, chiedendo nuovamente apposite etichette nutrizionali e la riformulazione delle ricette sulla base di modelli culturali lontani dal «made in Italy» e dalle tradizioni plurisecolari trasmesse da generazioni di nostri agricoltori, che si sono impegnati per mantenere le caratteristiche inalterate nel tempo, a favore di un modello di alimentazione artificiale ispirato a consumi standardizzati su base planetaria;

    quindi una risoluzione che imponesse di scrivere su un prodotto alimentare sano come il formaggio grana o come il latte intero, ovvero sull'olio extravergine di oliva, che nuoce alla salute, sarebbe non solo sbagliata ma, da un punto di vista scientifico, completamente priva di fondamento;

    provvedimenti coercitivi come quelli suggeriti dalla risoluzione presentata all'Assemblea generale dell'Onu deresponsabilizzano, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, il consumatore e ne condizionano le scelte, senza indirizzarlo verso una dieta più salutare;

    una ricerca Nomisma del 2015 sugli effetti delle «etichette a semaforo» nel mercato inglese ha evidenziato un significativo calo nelle vendite e nelle quote di mercato proprio dei prodotti tipici italiani, con perdite addirittura del 14 per cento per quanto riguarda il parmigiano reggiano Dop porzionato;

    si ritiene di dover scongiurare la diffusione di sistemi di valutazione dei prodotti agroalimentari unicamente basati sui profili nutrizionali oppure su rappresentazioni grafiche che pongono ingiustificatamente l'accento sulla composizione del singolo prodotto, a prescindere dalle modalità e dalla frequenza di consumo;

    se si approvasse in sede Onu la risoluzione presentata il 12 novembre 2018, l'effetto sarebbe quello di avvantaggiare unicamente i produttori di alimenti dietetici e di sostituti chimici per alimenti e di provocare un grave danno al Made in Italy agroalimentare;

    l'applicazione di tasse o etichette discriminanti, ove già in vigore, non ha condotto ad alcun miglioramento dei trend relativi alla diffusione dell'obesità e delle malattie non trasmissibili; le imprese del settore agroalimentare e le associazioni di agricoltori hanno manifestato forte preoccupazione per le disposizioni contenute nella risoluzione in discussione all'Assemblea generale dell'Onu,

impegna il Governo:

1) a difendere, con la massima determinazione, il settore agroalimentare italiano in tutte le sedi politiche e diplomatiche internazionali, in particolare all'Onu (e nelle sue agenzie come Oms e Fao) e nell'ambito dell'Unione europea;

2) ad attivarsi con tutti gli strumenti a sua disposizione nella trattativa in corso in sede Onu per contrastare l'ulteriore diffusione dell'etichettatura a semaforo sui prodotti alimentari, al fine di promuovere invece l'utilizzo di sistemi di etichettatura che diano corrette informazioni nutrizionali e indichino l'origine dei principali ingredienti utilizzati;

3) a porre in essere e continuare a svolgere una pronta e decisa azione diplomatica sul piano internazionale volta a cancellare o a modificare fortemente la risoluzione presentata nell'ambito dell'iniziativa «Global Health and Foreign Politics» in discussione all'Assemblea dell'Onu, al fine di scongiurare le inique conseguenze che l'approvazione di tale documento avrebbe per il settore agroalimentare italiano e in particolare per le esportazioni italiane;

4) ad avviare un confronto, nelle opportune sedi, al fine di chiarire quali siano le finalità che hanno portato la Francia e i sette Paesi proponenti a promuovere questa iniziativa in collaborazione con Paesi extra europei senza un preventivo accordo con gli altri Stati membri europei. La Francia, nonostante sia un Paese che, in maniera del tutto analoga all'Italia, vanta numerosi prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica, riconosciuti dall'Unione europea, potrebbe danneggiare tali prodotti e, ove questo documento venisse approvato senza modifiche, si espone essa stessa ad essere pesantemente penalizzata;

5) a promuovere campagne per incoraggiare regimi alimentari equilibrati in Italia, dove siano presenti tutti gli alimenti salutari della dieta italiana.
(1-00094) «Molinari, D'Uva, Gadda, Paolo Russo, Luca De Carlo, Fornaro, Viviani, Sabrina De Carlo, Formentini, Ehm, Bubisutti, Cabras, Coin, Cappellani, Gastaldi, Di Stasio, Golinelli, Emiliozzi, Liuni, Olgiati, Lo Monte, Romaniello, Lolini, Gallinella, Vallotto, Cillis, Grimoldi, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Comencini, Ribolla, Caffaratto, Billi, Zoffili, D'Arrando, Tuzi, Ianaro, Bologna, Leda Volpi, Trizzino, Lorefice, Mammì, Sarli, Sportiello, Scerra, Torto, Papiro, Bruno, Di Lauro, Galizia, Giordano, De Giorgi, Villani, Delrio, Cenni, Cardinale, Critelli, Dal Moro, D'Alessandro, Incerti, Portas, Scalfarotto, De Filippo, Quartapelle Procopio, Nevi, Anna Lisa Baroni, Brunetta, Caon, Fasano, Sandra Savino, Spena, Occhiuto, Meloni, Lollobrigida, Gemmato, Caretta, Ciaburro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

prodotto alimentare

assemblea generale dell'ONU