Legislatura: 18Seduta di annuncio: 53 del 01/10/2018
Primo firmatario: CARBONARO ALESSANDRA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 01/10/2018 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 01/10/2018 ACUNZO NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 01/10/2018 AZZOLINA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 FRATE FLORA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018 VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 01/10/2018 Resoconto BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA INTERVENTO GOVERNO 04/10/2018 Resoconto SPADAFORA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 04/10/2018 Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO PARERE GOVERNO 04/10/2018 Resoconto SPADAFORA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/10/2018
DISCUSSIONE IL 01/10/2018
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/10/2018
ATTO MODIFICATO IL 03/10/2018
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/10/2018
DISCUSSIONE IL 04/10/2018
ACCOLTO IL 04/10/2018
PARERE GOVERNO IL 04/10/2018
VOTATO PER PARTI IL 04/10/2018
APPROVATO IL 04/10/2018
CONCLUSO IL 04/10/2018
La Camera,
premesso che:
è sempre più preoccupante la recrudescenza di atteggiamenti di odio ed intolleranza che la cronaca riporta giornalmente, anche veicolata dai social network che diffondono velocemente messaggi e linguaggi che incitano al pregiudizio e alla paura verso la diversa etnia, orientamento sessuale o religioso, disabilità, appartenenza culturale, sociale o economica;
oggetto di particolare attenzione è il fenomeno, sempre più crescente, dell'antisemitismo, che preoccupa le istituzioni, anche per i risvolti a cui il recente passato ha fatto tristemente assistere, nonché per i recenti episodi che risultano significativamente aumentati;
contrastare i fenomeni di antisemitismo è responsabilità e dovere dell'intera società nel suo complesso, ma anche di ogni suo singolo membro, poiché vengono minacciati i pilastri fondanti dei valori su cui si basa la civiltà della nazione e della Costituzione;
il Parlamento europeo ha votato il 1o giugno 2017 una risoluzione con la quale non solo si invitano tutti gli Stati membri, le istituzioni e le agenzie dell'Unione ad adottare e ad applicare la definizione operativa di antisemitismo utilizzata dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), ma si incoraggiano anche i medesimi Stati membri a promuovere l'insegnamento sull'Olocausto (la Shoah) nelle scuole e a garantire che gli insegnanti siano adeguatamente formati a tale compito e dispongano degli strumenti per affrontare in classe la questione della diversità. Gli Stati membri vengono, inoltre, incoraggiati a prendere in considerazione una revisione dei libri di testo per far sì che la storia ebraica e la vita ebraica contemporanea siano presentate in modo esaustivo ed equilibrato, evitando qualsiasi forma di antisemitismo;
l'Italia ha già da tempo attivato molteplici azioni per conservare e tramandare la memoria dell'Olocausto ed infatti con la legge 20 luglio del 2000, n. 211, il Parlamento italiano ha individuato nel 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il «Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti», specificando, all'articolo 2, che in occasione di tale giorno «sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere»;
nel 2018 cade l'ottantesimo anniversario dell'emanazione, in Italia, delle «leggi razziali» del 1938. Con quelle leggi è iniziato, di fatto, un processo che dalla discriminazione e negazione dei diritti ha portato alla deportazione e allo sterminio;
pertanto, lo studio della Shoah è occasione, nel contesto educativo delle istituzioni scolastiche, di riflessione comune e confronto su tematiche importanti, quali quelle del pregiudizio che spinge all'offesa gratuita e insensata. Il pregiudizio deve essere combattuto attivando proficui scambi culturali affinché si possa conoscere l'altro ed intessere così positive relazioni interpersonali che sensibilizzino alla «diversità», non come fonte di separatezza, ma come arricchimento del proprio bagaglio esperienziale, storico e culturale;
è spesso proprio il linguaggio lo strumento utilizzato per esprimere odio ed intolleranza ed il fenomeno è così radicato da essere stato categorizzato come «incitamento all'odio» (hate speech). Il linguaggio in questo caso si estrinseca in deprecabili modalità di manifestazione del pensiero spesso diffuse e reiterate attraverso internet, che producono l'effetto di alimentare i pregiudizi, consolidare gli stereotipi e rafforzare l'ostilità nei confronti delle minoranze;
l'Unione europea è intervenuta svariate volte sul tema, disciplinandolo nel 2016 attraverso un codice di condotta rivolto prioritariamente alle grandi multinazionali del web (Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft); queste aziende sono riuscite a rimuovere in media il 70 per cento dei messaggi illegali di incitamento all'odio che sono stati notificati loro, ma il percorso è ancora ben lontano dall'essere concluso in quanto permangono difficoltà di armonizzazione delle legislazioni nazionali essendo diversificato il concetto stesso di «linguaggio d'odio»,
impegna il Governo:
1) ad assumere tutte le iniziative utili, con particolare riferimento al contesto educativo, ad accrescere la conoscenza della storia dell'Olocausto tra le nuove generazioni, soprattutto attraverso lo scambio e la diffusione del racconto storico e culturale;
2) a promuovere ogni tipo di attività educativa e culturale che abbia come perno di riferimento il principio riconosciuto del contrasto ad ogni forma di diffusione – soprattutto attraverso le parole ed il linguaggio – dell'odio razziale, in linea con quanto si fa già in ambito europeo;
3) a incoraggiare e sostenere percorsi comunitari di contrasto ad ogni forma di linguaggio d'odio, con particolare riferimento all'antisemitismo.
(1-00052)
(Nuova formulazione) «Carbonaro, Belotti, Gallo, Latini, Acunzo, Patelli, Azzolina, Bella, Casa, Frate, Lattanzio, Mariani, Marzana, Melicchio, Nitti, Testamento, Torto, Tuzi, Villani».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):crimine contro l'umanita'
linguaggio
antisemitismo