Legislatura: 18Seduta di annuncio: 49 del 25/09/2018
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 RUGGIERI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018 OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/09/2018 Resoconto BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE INTERVENTO PARLAMENTARE 25/09/2018 Resoconto GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA Resoconto SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA INTERVENTO GOVERNO 27/09/2018 Resoconto VALENTE SIMONE SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 27/09/2018 Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA Resoconto BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE DICHIARAZIONE GOVERNO 27/09/2018 Resoconto VALENTE SIMONE SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) PARERE GOVERNO 27/09/2018 Resoconto VALENTE SIMONE SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/09/2018
DISCUSSIONE IL 25/09/2018
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/09/2018
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/09/2018
DISCUSSIONE IL 27/09/2018
NON ACCOLTO IL 27/09/2018
PARERE GOVERNO IL 27/09/2018
VOTATO PER PARTI IL 27/09/2018
RESPINTO IL 27/09/2018
CONCLUSO IL 27/09/2018
La Camera,
premesso che:
Roma è la capitale della Repubblica, in base all'articolo 114 della Costituzione;
a Roma Capitale sono attribuite per la legge 5 maggio 2009, n. 42, approvata dal Governo Berlusconi IV, oltre a quelle attualmente spettanti, le seguenti nuove funzioni amministrative:
a) concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, previo accordo con il Ministero per i beni e le attività culturali;
b) sviluppo economico e sociale di Roma Capitale, con particolare riferimento al settore produttivo e turistico;
c) sviluppo urbano e pianificazione territoriale;
d) edilizia pubblica e privata;
e) organizzazione e funzionamento dei servizi urbani, con particolare riferimento al trasporto pubblico e alla mobilità;
f) protezione civile, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri e la regione Lazio;
g) ulteriori funzioni conferite dallo Stato e dalla regione Lazio ai sensi dell'articolo 118, comma 2, della Costituzione;
rispetto alla legge delega n. 42 del 2009, recante «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione», risulta scaduto il termine dei tre anni per l'emanazione dei provvedimenti correttivi e integrativi;
in base al decreto legislativo n. 156 del 2010 la nuova Assemblea capitolina da esso istituita dovrà disciplinare con propri regolamenti l'esercizio delle nuove funzioni attribuite a Roma Capitale;
lo statuto di Roma Capitale, con delibera n. 9 del 7 marzo 2013, ha come sua priorità prevalente l'autonomia amministrativa e finanziaria dei 15 municipi di Roma, così come sancito dal decreto legislativo n. 156 del 2010;
con deliberazione 7 marzo 2013, n. 9, l'Assemblea capitolina ha approvato lo statuto di Roma Capitale che definisce i principi, le funzioni e gli organi dell'ente, indicando quale priorità l'autonomia amministrativa e finanziaria dei 15 municipi di Roma, così come sancito dal decreto legislativo n. 156 del 2010;
in base al decreto legislativo n. 61 del 2012 viene richiesta, previo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, la determinazione dei costi connessi al ruolo di Roma Capitale della Repubblica;
ai sensi del decreto legislativo n. 61 del 2012 viene adottata la programmazione pluriennale degli interventi nel territorio di Roma;
ai sensi del decreto legislativo n. 61 del 2012 è stipulata da Roma Capitale un'intesa istituzionale di programma con la regione Lazio e le amministrazioni centrali, all'interno della quale si può concorrere al finanziamento di interventi di interesse nazionale sul territorio di Roma;
ai sensi del decreto legislativo n. 61 del 2012 sono attribuite a Roma Capitale ulteriori capacità organizzative e funzioni amministrative nell'ambito della valorizzazione dei beni storici, artistici, paesaggistici, ambientali e fluviali;
alle disposizioni di legge appena citate non sono corrisposte iniziative atte a realizzare una nuova cooperazione istituzionale fra i diversi livelli amministrativi dello Stato, della regione Lazio e di Roma Capitale;
al contrario, la cosiddetta legge Delrio sulla nuova disciplina delle province e delle città metropolitane, non sostenuta da un'adeguata e corrispondente riforma costituzionale, ha ingenerato un ulteriore rallentamento nel processo di devoluzione dei poteri oggi esercitati dalla regione Lazio verso Roma Capitale;
in sede di Conferenza unificata non si sono per questo registrati passi significativi nella direzione di un rafforzamento dell'autonomia amministrativa di Roma Capitale nel solco delle nuove funzioni attribuite dall'articolo 24, comma 3, della legge delega n. 42 del 2009;
il comune di Roma ad oggi non ha dimostrato, al di là alle citate modifiche statutarie del 2013, di dare attuazione alle leggi e decreti, frenando in tal modo il processo di autonomia ed efficienza necessaria affinché Roma possa considerarsi una moderna capitale europea;
la regione Lazio, al di là delle mere dichiarazioni favorevoli, non ha proceduto all'iniziativa di trasferimento di proprie competenze in settori determinanti per l'efficacia della riforma,
impegna il Governo:
1) ad adottare le opportune iniziative al fine di dare ulteriore e piena attuazione a quanto già previsto dalla legge delega n. 42 del 2009;
2) a promuovere tutte le iniziative utili a definire in modo più stringente le funzioni amministrative di Roma Capitale in materia di turismo, attività produttive, trasporto pubblico locale, urbanistica e pianificazione del territorio, edilizia pubblica e privata, favorendo una più efficace cooperazione interistituzionale fra Roma Capitale e regione Lazio;
3) ad adottare le opportune iniziative al fine di prevedere una più estesa e articolata attribuzione di funzioni a Roma Capitale, nel rispetto dei vincoli costituzionali, in materie di rilevanza economica e sociale, come il settore agroalimentare e del commercio;
4) ad adottare iniziative per prevedere, nel bilancio dello Stato, nuovi fondi speciali per Roma Capitale, in considerazione delle sue speciali funzioni di capitale europea, sede di importanti organismi internazionali, di università e accademie nazionali e straniere, oltre che delle istituzioni parlamentari, del Governo e della Presidenza della Repubblica e territorio più vicino allo Stato della Città del Vaticano.
(1-00042) «Barelli, Angelucci, Battilocchio, Calabria, Giacomoni, Marrocco, Polverini, Ruggieri, Spena, Occhiuto».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cooperazione istituzionale
autonomia amministrativa
sviluppo sociale