Legislatura: 18Seduta di annuncio: 30 del 19/07/2018
Primo firmatario: LORENZONI GABRIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 SILVESTRI RACHELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 BERARDINI FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 ZENNARO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 PARISSE MARTINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 CATALDI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 GIULIODORI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 DE TOMA MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 FLATI FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 SALAFIA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 NANNI IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/07/2018 CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 19/07/2018
PARERE GOVERNO IL 19/07/2018
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/07/2018
CONCLUSO IL 19/07/2018
La Camera,
premesso che:
l'Italia è un Paese a medio-alta pericolosità sismica, dato scientifico ben normato e rispetto ad altri Paesi, tuttavia, a pericolosità sismica ben maggiore, l'Italia ha un patrimonio edilizio altamente vulnerabile, tra cui, sfortunatamente, anche le costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, destinate ad ospitare un elevato numero di persone, tra cui, ricordiamolo, le scuole. Ciò rende tristemente l'Italia un Paese a rischio sismico molto elevato, come dimostrano i nostri periodici eventi luttuosi, quali, per citare solo l'ultimo, quello della sequenza sismica di Amatrice Visso e Norcia iniziato il 24 agosto 2016;
l'obbligo di procedere alla verifica della vulnerabilità sismica sia degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso è stata sancita con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 2003. Ad oggi si deve amaramente constatare che tale obbligo di verifica in molti casi non è stato assolto, e, laddove sia stato assolto, abbia rilevato una condizione di rischio elevato diffuso. Tali risultati, ignorati a lungo, sono ora sotto le luci della ribalta proprio alla luce dei sopra citati recenti accadimenti e dello sciame sismico che non accenna a finire. E pur permanendo una situazione di rischio, pressoché nessuna decisione viene intrapresa dai soggetti proprietari in termini di prevenzione in relazione alla tutela della vita della popolazione che abitualmente o occasionalmente frequenta tali strutture vulnerabili;
l'obbligo di procedere alla verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici viene sancito anche dall'Art. 20-bis del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8 che al comma 4 prevede che entro il 31 agosto 2018 ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone a rischio sismico classificate 1 e 2, con priorità 1 per quelli situati nei comuni compresi negli allegati 1 e 2 al decreto-legge n. 189 del 2016, deve essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica,
impegna il Governo:
a reperire le risorse economiche adeguate al fine di permettere ai Comuni e alle Province, ognuno per le proprie competenze, di chiudere le scuole locate nelle zone sismiche 1 e 2, dando la priorità alle strutture nella zona sismica più pericolosa con indice di vulnerabilità minore, e di trovare strutture alternative idonee per garantire la continuità del servizio scolastico, secondo le seguenti (opportune) scadenze temporali:
entro l'anno scolastico 2018-2019, di chiudere tutte le strutture in zona sismica 1 con «Indicatore (numerico) di Rischio minore o uguale a 0,3»;
entro l'anno scolastico 2019-2020, di chiudere tutte le strutture in zona sismica 1 con «Indicatore (numerico) di Rischio maggiore di 0,3 e minore o uguale a 0,7» e tutte le strutture in zona sismica 2 con «Indicatore (numerico) di Rischio minore o uguale a 0,3»;
entro l'anno scolastico 2020-2021, di chiudere tutte le strutture in zona sismica 1 con «Indicatore (numerico) di Rischio maggiore di 0,7 e minore di 1.00» e tutte le strutture in zona sismica 2 con «Indicatore (numerico) di Rischio maggiore di 0,3 e minore o uguale a 0,7»;
entro l'anno scolastico 2021-2022, di chiudere tutte le strutture in zona sismica 2 con «Indicatore (numerico) di Rischio maggiore di 0,7 e minore di 1,00».
a utilizzare le risorse economiche per la realizzazione di scuole di servizio in strutture modulari (cosiddetti MUSP) su aree da identificare da parte dei comuni anche attraverso opportuna procedura di esproprio per pubblica utilità, dove trasferire la popolazione scolastica a seguito della chiusura delle scuole, fintanto che le stesse non vengano adeguate sismicamente e o demolite e ricostruite, prevedendo che le aree così identificate e urbanizzate con le relative strutture modulari rimarranno di proprietà dei comuni e saranno inserite nel piano comunale di emergenza ed individuate quali aree di emergenza, ai sensi dell'articolo 12 del codice di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.
9/804/44. Gabriele Lorenzoni, Terzoni, Rachele Silvestri, Berardini, Zennaro, Grippa, Parisse, Cataldi, Maurizio Cattoi, Emiliozzi, Giuliodori, Roberto Rossini, Baldino, Massimo Enrico Baroni, Bella, Carelli, Cubeddu, Daga, De Toma, Flati, Mariani, Ruocco, Salafia, Francesco Silvestri, Tuzi, Vignaroli, Ciprini, Gallinella, Colletti, Corneli, Del Grosso, Torto, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Alberto Manca, Nanni, Ricciardi, Rospi, Traversi, Varrica, Vianello, Zolezzi.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sisma
risorsa economica
sismologia