Legislatura: 18Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020 MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/12/2020 GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
INVITO AL RITIRO IL 18/12/2020
PARERE GOVERNO IL 18/12/2020
NON ACCOLTO IL 18/12/2020
PARERE GOVERNO IL 18/12/2020
RESPINTO IL 18/12/2020
CONCLUSO IL 18/12/2020
La Camera,
premesso che:
le nuove misure di contenimento dell'emergenza da COVID-19 adottate dal Governo con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, hanno determinato per il canale Horeca una dura battuta di arresto, ancora peggiore della precedente;
secondo Coldiretti, i limiti di orario imposti dai citati decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, determineranno la perdita del 63 per cento dei clienti, ovvero sei persone su dieci, condannando molte attività della ristorazione alla chiusura;
per la ristorazione si ravvisa un crollo di fatturato senza precedenti. Un settore che muove un giro di affari di circa 85 miliardi di euro l'anno, nei 330 mila bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie, dal quale dipende anche la sopravvivenza di circa 70 mila industrie alimentari e 740 mila aziende agricole fornitrici. La chiusura anticipata dei servizi di ristorazione mette a rischio circa 3,8 milioni di posti di lavoro;
il comparto rappresenta poi un importante fonte di reddito per altrettante piccole e medie imprese, oltre ad essere un importante soggetto di acquisto per tutta la filiera enogastronomica;
la sostenibilità economica di parte delle attività della ristorazione dipende in maggior misura proprio dal lavoro serale, mancando il quale molte attività sono destinate alla chiusura;
l'ospitalità e la ristorazione, grazie all'eccellenza dei prodotti agroalimentari offerti, costituiscono non solo una parte importante del nostro tessuto economico, ma anche l'espressione dell'identità e dell'unicità dei territori del nostro Paese, ben riposta nell'arte di tanti professionisti della cucina,
impegna il Governo:
ad adottare, pur nel rispetto della necessità di mantenere alti i livelli di sicurezza sanitaria nel Paese, le opportune iniziative al fine di:
a) favorire la creazione di piattaforme e canali alternativi di fra produttori, trasformatori e consumatori, avendo la pandemia provocato disfunzioni, oltre che sul piano produttivo, anche nella rete distributiva e logistica dell'agroalimentare, penalizzando soprattutto l'accesso alla ristorazione, delle piccole produzioni tipiche regionali, biologiche e a Km 0;
b) ribadire attraverso campagne d'informazione i requisiti di sicurezza della ristorazione nazionale e dei prodotti alimentari italiani, contrastando la disinformazione che in ambito comunitario li ha spesso penalizzati;
c) promuovere l'istituzione di un tavolo permanente per un confronto duraturo tra tutti i soggetti, istituzionali e non, al fine di poter apprendere quale sia l'impatto della crisi sul comparto della ristorazione e sulle imprese dell'indotto ed elaborare un adeguato intervento di rilancio e sostegno del settore, anche in riferimento all'adozione di misure finalizzate ad alleggerire la pressione fiscale.
9/2828/37. Viviani, Bubisutti, Cecchetti, Gastaldi, Golinelli, Liuni, Lolini, Loss, Manzato.