ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/064

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 23/04/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/064
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, cd. «Cura Italia», predispone e disciplina numerose misure indirizzare ad ammortizzare i danni socioeconomici della crisi epidemiologica da COVID-19 sui cittadini e sulle imprese;
    tra le varie misure annoverate nel decreto, figurano indennizzi per i lavoratori autonomi, cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti, nonché timide misure a sostegno degli enti locali;
    le misure hanno trovato difficile attuazione, al punto che ad oggi, il decreto n. 18 del 2020, detto «Decreto Marzo», non ha ancora dispiegato completamente i propri effetti ben oltre la metà del mese di aprile, lasciando numerosi lavoratori ed imprese in una condizione di aiuto assente o del tutto inadeguato all'emergenza economica che il Paese sta vivendo;
    in sede di conversione in legge, il decreto-legge n. 18/2020 è stato integrato con alcune misure a sostegno del settore florovivaistico, ossia l'estensione alle aziende del settore della sospensione dei termini per i versamenti e gli adempimenti relativi alle ritenute alla fonte per lavoro dipendente ed assimilati;
    si rileva che la predetta misura è totalmente insufficiente, inefficace ed inadeguata per sostenere un comparto che per l'anno 2020, prevede una perdita di almeno il 70 per cento del proprio fatturato;
    l'intero comparto florovivaistico italiano vale complessivamente più di 2 miliardi di euro, con oltre centomila addetti in ventisettemila aziende, corrispondenti ad una superficie agricola lavorata di quasi ventinovemila ettari;
    la chiusura delle attività produttive predisposta dal Governo a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha colpito duramente il comparto, al punto che la chiusura dei mercati nel periodo compreso da febbraio a maggio, colpisce il periodo dove si piazza solitamente 1'80 per cento delle vendite annuali del settore;
    esclusa la stagionalità intercorrente da febbraio a maggio, in tutto il resto dell'anno le aziende del settore devono affrontare prevalentemente costi di produzione e di commercializzazione delle piante, in quanto le aziende agricole fornitrici cominciano le semine nei mesi di giugno e di luglio, sostenendo tutti i relativi costi del nuovo impianto e della manodopera per la coltivazione, costi che in assenza di fatturato e liquidità – sono insostenibili per l'intero comparto;
    secondo stime del Fondo Monetario Internazionale, è prevista una contrazione del prodotto interno lordo italiano del 9,1 per cento per il 2020, dati che, secondo altri osservatori internazionali può anche peggiorare, riportando il PIL italiano ai livelli di venti anni fa,

impegna il Governo a valutare l'opportunità di:
   a) istituire un fondo nazionale, con dotazione di almeno 200 milioni di euro per l'anno 2020, le cui risorse siano destinate a interventi a sostegno dei danni diretti ed indiretti e della perdita di reddito degli operatori del comparto florovivaistico. anche con il fine di assicurare la continuità aziendale delle imprese del comparto;
   b) sospendere i costi dello smaltimento rifiuti derivanti da lotti invenduti di fiori recisi e di piante prodotte nei complessi di serre e vivai a fini commerciali tra il 21 febbraio 2020 ed il 31 dicembre 2020;
   c) garantire, anche con riguardo a tutte le piccole e medie imprese sul territorio nazionale, la possibilità di accesso di finanziamenti a fondo perduto o di finanziamenti a tasso zero di durata decennale.
9/2463/64. (Testo modificato nel corso della seduta) Caretta, Ciaburro, Prisco.