Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: DI GIORGI ROSA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/04/2020 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020
ACCOLTO IL 24/04/2020
PARERE GOVERNO IL 24/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
il complesso di interventi messi in atto fino ad ora per fronteggiare l'emergenza epidemiologica a tutela del settore culturale è ampio e articolato;
l'articolo 61, del provvedimento in esame, posticipa per i soggetti operanti, tra gli altri, nei settori dell'arte e della cultura il pagamento dei tributi a fine maggio, con la possibilità di rateizzarli;
l'articolo 89, istituisce nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo due Fondi da ripartire, volti al sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo a seguito delle misure adottate per il contenimento del COVID-19, con uno stanziamento complessivo, per il 2020, di euro 130 milioni;
l'articolo 88, dispone la risoluzione, per impossibilità sopravvenuta della prestazione a seguito delle misure di contenimento – dei contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura e di biglietti di ingresso ai musei e agli altri luoghi della cultura, attraverso l'emissione di un voucher di importo pari al titolo di acquisto da utilizzare entro un anno dall'emissione;
l'articolo 38, riconosce per il 2020, l'indennità di 600 euro in favore di lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che abbiano maturato almeno 30 contributi giornalieri versati nell'anno 2019 al medesimo Fondo, da cui derivi un reddito non superiore a 50.000 euro, e che non siano titolari di pensione né titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020; sono circa 400 mila i lavoratori dello spettacolo fermi, 4200 gli eventi programmati fino a fine maggio nel settore musicale e oggi annullati;
occorre ampliare la platea dei lavoratori dello spettacolo beneficiari delle misure previste, anche estendendo l'arco temporale, al fine di tutelare i soggetti più deboli che operano nel settore dello spettacolo,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di ampliare la platea dei lavoratori dello spettacolo beneficiari delle misure previste, anche estendendo l'arco temporale in cui può essere percepita l'indennità di cui all'articolo 38 del decreto stesso.
9/2463/36. Di Giorgi, Piccoli Nardelli, Ciampi, Prestipino, Rossi, Orfini.