ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/003
presentato da
MAGI Riccardo
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge in esame reca, tra le altre, misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
    con l'opaco meccanismo dell'otto per mille ogni anno lo Stato destina alle confessioni religiose una quota che supera il miliardo di euro; la Conferenza episcopale italiana, che nel 1990 incassava 210 milioni di euro, a partire dal 2002 riceve un gettito quintuplicato;
    come sottolineato dalla Corte dei conti, «in un periodo di generalizzata riduzione delle spese sociali a causa della congiuntura economica, le contribuzioni a favore delle confessioni continuano, in controtendenza, ad incrementarsi senza che lo Stato abbia provveduto ad attivare le procedure di revisione di un sistema che diviene sempre più gravoso per l'erario» (deliberazione del 23 dicembre 2016, n. 16/2016/G);
    il meccanismo alla base di tale sistema si rinviene nella legge 20 maggio 1985, n. 222, che all'articolo 47, comma 3 prevede che le destinazioni dell'otto per mille vengono stabilite sulla base delle scelte espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi; in caso di scelte non espresse, che ammontano ad oltre 700 milioni di euro, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse;
    come rilevato sempre dalla Corte dei conti — che è intervenuta per ben tre volte negli ultimi anni rilevando gli elementi di debolezza della normativa — in virtù di tale meccanismo ognuno è coinvolto, indipendentemente dalla propria volontà, nel finanziamento delle confessioni, dal momento che i soli optanti decidono per tutti, e il riparto anche delle scelte non espresse avvantaggia soprattutto i maggiori beneficiari; «il sistema, pertanto, risulta non del tutto rispettoso dei principi di proporzionalità, di volontarietà e di uguaglianza»;
    in un momento di grave crisi sanitaria ed economica del nostro Paese è quanto mai urgente intervenire,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di destinare l'otto per mille di competenza statale della prossima dichiarazione dei redditi alla ricerca scientifica e al servizio sanitario nazionale.
9/2463/3. (Testo modificato nel corso della seduta) Magi.