ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/149

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PROVENZA NICOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/04/2020
CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/04/2020

PARERE GOVERNO IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/149
presentato da
PROVENZA Nicola
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 75 del provvedimento all'esame autorizza le pubbliche amministrazioni, fino al 31 dicembre 2020, ad acquistare beni e servizi informatici e servizi di connettività, in deroga al Codice dei contratti pubblici, mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione;
    come modificato nel corso dell'esame al Senato, il citato articolo 75 è finalizzato anche a favorire la diffusione di servizi in rete, ivi inclusi i servizi di telemedicina;
    il provvedimento all'esame all'articolo 4-bis, in relazione al potenziamento delle reti assistenziali, dispone che, per la durata dell'emergenza ed entro dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto, le regioni istituiscano, presso una sede di continuità assistenziale già esistente, una unità speciale ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. I medici dell'unità devono essere dotati di ricettario del SSN, di idonei dispositivi di protezione individuale e seguire tutte le procedure già all'uopo prescritte;
    è auspicabile che le Unità assistenziali disciplinate nel decreto all'esame abbiano anche una dotazione tecnologica adeguata che consenta ai medici di garantire la continuità delle cure, contenendo al contempo il rischio di contagio per i medici e i professionisti sanitari, evitando il più possibile gli spostamenti; in tal senso strumenti tecnologici innovativi, come ad esempio il sistema di videoconsulto, possono sicuramente fornire un considerevole supporto;
    al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 e dotare le Unità assistenziali della necessaria dotazione tecnologica, è auspicabile una collaborazione permanente tra il Ministero dell'innovazione Tecnologica e il Ministero della salute, finalizzata all'adozione, su tutto il territorio nazionale, di un protocollo uniforme di tipo informatico, in materia di gestione terapeutica, del rischio clinico e di presa in carico dei pazienti o di sospetti casi di SARS COV2, nonché dei pazienti con malattie croniche e delle persone con disabilità;
    il protocollo citato appare lo strumento idoneo per delineare le modalità per uno stretto monitoraggio sanitario a distanza, attraverso la dotazione, sia ai medici sia ai pazienti, delle piattaforme informatiche e degli strumenti diagnostici adeguati;
    i fatti di questi giorni rivelano, o meglio confermano in maniera drammatica, un dato fondamentale del nostro SSN la difficile sostenibilità del sistema sanitario a fronte dell'invecchiamento della popolazione e del progressivo aumento delle patologie croniche; a riguardo proprio la telemedicina può rappresentare un utile strumento proprio per la gestione delle malattie croniche non trasmissibili, in pediatria, nell'adulto e nell'anziano fragile e durante la riabilitazione, che ancor più in situazioni emergenziali come quella che viviamo, rappresenta la principale debolezza del nostro sistema sanitario;
    se, per l'emergenza sanitaria del COVID-19, siano stati attivati gli opportuni percorsi di acquisizione per dotare le Unità assistenziali speciali delle tecnologie e degli strumenti che consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo anche a distanza, contenendo al contempo il rischio di contagio per i medici e i professionisti sanitari e per i loro pazienti;
    se ritenga opportuno garantire permanentemente il monitoraggio, la prevenzione e il controllo anche a distanza, attraverso una capillare diffusione degli strumenti della telemedicina, teleassistenza e teleconsulto presso tutti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare un protocollo uniforme di tipo informatico, anche attraverso l'emanazione di linee d'indirizzo, su tutto il territorio nazionale, in materia di gestione terapeutica, del rischio clinico e di presa in carico dei pazienti o di sospetti casi Covid-19, nonché dei pazienti con malattie croniche e delle persone con disabilità, che consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo anche a distanza, contenendo al contempo il rischio di contagio per i medici e i professionisti sanitari e per i loro pazienti.
9/2463/149Provenza, Lorefice, Bologna, Nesci, Nappi, Sportiello, D'Arrando, Ianaro, Menga, Lapia, Massimo Enrico Baroni, Mammì, Sarli.