ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/137

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/04/2020
CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/04/2020

PARERE GOVERNO IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/137
presentato da
COSTANZO Jessica
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) rappresentano uno dei canali, insieme alla scuola secondaria superiore e all'apprendistato (a partire dai 15 anni, articolo 3 del decreto legislativo n. 167/2011), per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione (Legge 296/2006 e Decreto MPI n. 139/2007) e del diritto-dovere all'istruzione e formazione per almeno 12 anni o fino al conseguimento di una qualifica nel sistema di IeFP (Dlgs 76/2005);
    gli obblighi, definiti a livello normativo, rimandano all'esigenza di garantire che l'uscita dal sistema formativo nazionale avvenga a seguito dell'acquisizione, da parte di un giovane, di una qualifica o un diploma professionali a seguito di percorsi triennali e quadriennali del sistema di IeFP, di una qualifica o un diploma acquisiti in apprendistato per i minorenni, o di un titolo di studio quinquennale rilasciato dalla scuola secondaria superiore;
    il focus di questa area tematica è quindi sui percorsi triennali e quadriennali di IeFP, che, dal 2010-11, costituiscono offerta ordinamentale del sistema educativo nazionale e prevedono il rilascio di una qualifica o di un diploma tra quelli contemplati nell'ambito del Repertorio nazionale dell'offerta di IeFP.;
    i corsi ITS, infatti, sono realizzati in collaborazione con imprese, università, centri di ricerca ed enti locali per sviluppare nuove competenze in aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico e per la competitività del Paese; attualmente ci sono in tutto il paese circa 170.000 ragazzi e giovani italiani che frequentano i percorsi di IeFP, IFTS e ITS;
    l’e-learning o formazione FAD. Formazione A Distanza, è un metodo che sfrutta le tecnologie web per migliorare l'apprendimento e lo scambio didattico, o meglio per veicolare quelli che vengono tecnicamente chiamati Learning object (l'insieme di lezioni, test e scambio collaborativo);
    la FAD sincrona è la forma più vicina alle lezioni frontali classiche e viene veicolata attraverso i Webinar e consiste in una lezione frontale registrata e trasmessa nello stesso momento attraverso il web, in cui tutti, utenti e docente/i, devono trovarsi connessi nello stesso momento;
    la FAD asincrona non necessita di una contemporaneità fra lo svolgimento della lezione e il suo ascolto. Il docente registra il corso parlando, riprendendo le schermate del pc o le slide e l'utente fruisce del video in un secondo momento;
    l'articolo 1, comma 1, lettera p), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2020, statuisce che «le amministrazioni di appartenenza possono, con decreto direttoriale generale o analogo provvedimento in relazione ai rispettivi ordinamenti, rideterminare le modalità didattiche ed organizzative dei corsi di formazione e di quelli a carattere universitario del personale delle forze di polizia e delle forze armate, in fase di espletamento alla data del 9 marzo 2020, ai quali siano state applicate le previsioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h) decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, prevedendo anche il ricorso ad attività didattiche ed esami a distanza e l'eventuale soppressione di prove non ancora svoltesi, ferma restando la validità delle prove di esame già sostenute ai fini della formazione della graduatoria finale del corso»;
    sarebbe necessaria un'attenzione specifica agli Enti di Formazione Professionale accreditati dalle Regioni, duramente colpiti dall'emergenza sanitaria e tuttavia attivamente impegnati nel proseguire il loro servizio formativo da remoto in favore di allievi spesso molto esposti al rischio di dispersione scolastica e di disagio sociale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di definire in futuri provvedimenti normativi varati per fronteggiare l'emergenza Covid-19, misure economiche a supporto degli enti formativi, attualmente in difficoltà e, spesso impossibilitati a proseguire l'erogazione dei corsi di tipologia ordinamentale, sia per le perdite che sono ricadute sui corsi avviati in termini di persone frequentanti e di conseguente finanziamento, sia per l'impossibilità di organizzarne di nuovi.
9/2463/137Costanzo.