ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/136

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARZOTTI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/04/2020
CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/04/2020

PARERE GOVERNO IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/136
presentato da
BARZOTTI Valentina
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    ad oggi non è disponibile un numero certo dei lavoratori impegnati nel Cluster marittimo in Italia;
    da uno studio congiunto del 2019 di INPS e CNEL volto a fare luce sui dati quantitativi dei CCNL depositati presso quest'ultimo e «sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale» emerge che il numero di «lavoratori marittimi cui si applica il CCNL» del settore privato dell'industria armatoriale (sottoscritto da Confitarma, Assorimorchiatori, Federimorchiatori, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Usclac) è pari a 32.893 unità, cui si aggiungono coloro cui si applica il contratto cosiddetto Fedarlinea (sottoscritto appunto da Fedarlinea e dal sindacato confederale per il personale navigante ed amministrativo delle società che svolgono servizi di cabotaggio di breve, medio e lungo raggio), 3.090 unità;
    il totale ammonterebbe, secondo una nota stampa di Confitarma del 5 agosto 2019 a 35.983 unità che dovrebbero essere aumentati a 38.000 in virtù delle rotazioni necessarie a garantire i riposi a terra, per questa platea di lavoratori, con il decreto interministeriale n. 90401 dell'8 giugno 2015, è stato istituito il cosiddetto «Fondo SOLIMARE» avente lo scopo di attuare interventi a tutela del reddito dei lavoratori marittimi e del personale amministrativo e di terra delle imprese armatoriali lino a 15 dipendenti nei casi di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa in relazione alle cause previste dalla normativa in materia di cassa integrazione ordinaria o straordinaria;
    l'ambito di applicazione del Fondo SOLIMARE è stato poi esteso a tutte le imprese armatoriali che occupano mediamente più di cinque dipendenti in forza di accordo sindacale stipulato in data 10 novembre 2015 tra Confitarma, Fedarlinea, Federimorchiatori, Assorimorchiatori e FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI;
   considerato che il settore del lavoro marittimo è caratterizzato da forte instabilità in quanto solitamente legato alle esigenze di stagionalità e che l'ordinamento non prevede nessun altro strumento di sostegno al reddito per la gente di mare nonostante il fatto che, di regola, lo sbarco del lavoratore coincide con l'interruzione del rapporto di lavoro,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere in futuri provvedimenti normativi varati per fronteggiare l'emergenza COVID-19, una forma di sostegno al reddito anche per i lavoratori marittimi che restano esclusi dall'erogazione dell'assegno ordinario sia perché arruolati in imprese armatoriali sotto i 5 dipendenti che perché sbarcati e, conseguentemente, cessati dal contratto di arruolamento e non più imbarcati.
9/2463/136Barzotti, Siragusa, Gallo, Raffa, Davide Aiello, Villani.