Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/04/2020 CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 24/04/2020 Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
NON ACCOLTO IL 23/04/2020
PARERE GOVERNO IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
DISCUSSIONE IL 24/04/2020
RESPINTO IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
in queste settimane le organizzazioni datoriali agricole hanno avanzato con forza la richiesta di estendere e liberalizzare l'uso dei voucher in agricoltura, alla luce del clima di emergenza in cui versa il nostro Paese;
l'argomentazione portata a sostegno di tale richiesta sta nell'auspicio di poter, in questo modo, attirare lavoratori anche italiani nelle imminenti «campagne di raccolta» affinché possano sostituire la contingente mancanza di lavoratori dell'est Europa;
tale modalità sembra inopportuna perché mortifica i diritti dei lavoratori e risulterebbe inoltre essere in contraddizione con ciò che si sta verificando a valle della filiera dove, in molte aziende alimentari, sono stati raggiunti importanti accordi a tutela dei lavoratori e diverse imprese hanno introdotto misure di gratificazione economica per i lavoratori che restano in produzione;
in agricoltura, al contrario, si vuole rispondere alla stessa necessità con uno strumento che precarizza il lavoro e che risulta anche essere improprio, in quanto l'utilizzo dei cosiddetti voucher è previsto per il solo lavoro accessorio e non per il lavoro ordinario;
tale situazione risulta, inoltre, insopportabile e lesiva della dignità dei lavoratori agricoli, che a maggior ragione in questo momento, dovrebbero vedere riconosciute le piene tutele contrattuali, oltre che le misure di sicurezza previste dal Governo, così come avviene per altri lavori ritenuti essenziali in questa fase di emergenza,
impegna il Governo:
ad adottare ogni iniziativa normativa finalizzata ad estendere e liberalizzare l'uso di voucher in agricoltura, prevedendo in particolare che per prestazioni agricole di lavoro accessorio si intendano attività lavorative di natura occasionale rese nell'ambito delle attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati e da giovani con meno di venticinque anni di età se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell'anno se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l'università che non possono, tuttavia, essere svolte da soggetti iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli;
a prevedere, inoltre, che le prestazioni agricole di lavoro accessorio possano essere altresì rese da percettori di prestazioni integrative del salario, cassa integrazione di qualunque genere o di sostegno al reddito.
9/2463/115. D'Attis, Spena, Cannizzaro, D'Ettore, Prestigiacomo, Mandelli, Occhiuto, Paolo Russo, Pella.