ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02394/096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 313 del 27/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: PATELLI CRISTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 27/02/2020


Stato iter:
27/02/2020
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 27/02/2020

CONCLUSO IL 27/02/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02394/096
presentato da
PATELLI Cristina
testo di
Giovedì 27 febbraio 2020, seduta n. 313

   La Camera,
   premesso che:
    nonostante da un lato sia ormai consolidato il principio di responsabilità dei professionisti, chiamati con sempre maggior frequenza a rispondere del proprio operato e della esatta esecuzione della prestazione richiesta, dall'altro non godono, nella fattispecie delle mansioni di consulenti dei tribunali, di alcuna copertura assicurativa nel caso di aggressioni ad opera di una delle parti o di altri cittadini;
    quello delle aggressioni ai Consulenti Tecnici d'Ufficio (CTU) è un fenomeno che si sta ripetendo con frequenza preoccupante, talune volte addirittura con risvolti drammatici come nel caso di un geometra quarantaquatrenne, padre di famiglia, assassinato a colpi da arma da fuoco a novembre 2018 nell'astigiano, da un novantenne, mentre stava eseguendo, per conto del Tribunale di Asti, un sopralluogo per la valutazione di un appartamento a seguito di una causa di pignoramento;
    gli episodi sono, come detto, sempre più numerosi come denunciato anche dall'Ordine dei medici dopo l'aggressione, nei mesi scorsi, a un medico legale a Foggia incaricato dal locale Tribunale di effettuare degli accertamenti su dei risarcimenti assicurativi;
    poiché il CTU riveste una funzione molto delicata nel processo, tanto da definirlo una sorta di «occhiale» del giudice, è esposto a diversi profili di responsabilità, disciplinare, penale e civile, nell'adempimento del proprio mandato giurisdizionale;
    per contro, però, il CTU non gode di un'adeguata tutela se non limitata alla propria assicurazione che non copre sempre gli episodi di violenza e aggressione subite;
    la legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l'anno 2006) ai commi 563 e 564 dell'unico articolo di cui si compone, poi normati dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006, n. 243 (Regolamento concernente termini e modalità di corresponsione delle provvidenze alle vittime del dovere ed ai soggetti equiparati, ai fini della progressiva estensione dei benefici già previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo, a norma della legge 23 dicembre 2005, n. 266) specifica un particolare elenco di pubblici funzionari particolarmente esposti ad essere vittime nello svolgimento del proprio dovere, ovvero i magistrati ordinari della magistratura italiana, gli appartenenti alle forze armate italiane, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un'invalidità permanente in attività di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi: a) nel contrasto ad ogni tipo di criminalità; b) nello svolgimento di servizi di ordine pubblico; c) nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari; d) in operazioni di soccorso; e) in attività di tutela della pubblica incolumità; f) a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità;
    sono inoltre equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative;
    la legge n. 266 ha, dunque, significativamente ampliato la definizione di «vittima del dovere» in senso sia soggettivo, in quanto include tutti i dipendenti pubblici, sia oggettivo, giacché estende il beneficio alle svariate e differenziate ipotesi delineate ai commi 563 e 564,

impegna il Governo

a modificare la legge n. 266 del 2005 e il decreto del Presidente della Repubblica n. 243 del 7 luglio 2006 aggiungendo nell'elenco delle categorie riconosciute come Vittime del dovere anche i consulenti tecnici d'ufficio (CTU) incaricati dai Tribunali durante l'espletamento del proprio mandato.
9/2394/96Patelli, Belotti, Bisa, Cantalamessa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Turri.