Legislatura: 18Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Primo firmatario: CORTELAZZO PIERGIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019 GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019 PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 10/12/2019 MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/12/2019
ACCOLTO IL 10/12/2019
PARERE GOVERNO IL 10/12/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2019
CONCLUSO IL 10/12/2019
La Camera,
premesso che:
l'articolo 5, comma 1, del provvedimento in esame, consente al Commissario unico per le discariche abusive, nell'ambito delle sue attività, la possibilità di avvalersi, sulla base di apposite convenzioni e nei limiti della normativa europea vigente, di società in house delle amministrazioni centrali dello Stato; dell'Ispra e delle Agenzie ambientali, nonché di amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e degli enti pubblici dotati di specifica competenza tecnica;
con riguardo alle discariche, ricordiamo che circa il 23 per cento dei rifiuti urbani prodotti, viene attualmente ancora conferita in discarica, laddove gli obiettivi dell'Unione europea prevedono uno smaltimento in discarica al di sotto del 10 per cento entro il 2030. E questo avviene mentre sono assolutamente insufficienti gli impianti necessari alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti; laddove esiste un ciclo integrato dei rifiuti grazie ad un parco impiantistico sviluppato, viene ridotto significativamente l'utilizzo della discarica;
per quanto riguarda invece gli impianti di incenerimento, vi sono attualmente 39 impianti, di cui sono operativi 37, in gran parte ubicati al nord del Paese. Tali impianti sono ormai saturi. Soprattutto al Centro e al Sud è indispensabile qualche inceneritore in più per gli scarti non riciclabili e per evitare nuove discariche;
peraltro la piena attuazione dell'economia circolare che obbligherà a ridurre la produzione di rifiuti, a riciclare almeno il 65 per cento dei rifiuti urbani e a ridurre lo smaltimento in discarica a non più del 10 per cento dei rifiuti prodotti, renderà necessario realizzare un sistema industriale di gestione che sia in grado di garantire il raggiungimento di questi obiettivi;
è evidente che a fronte di un obiettivo UE di riciclaggio del 65 per cento e di un obiettivo di conferimento in discarica non superiore al 10 per cento, rimarrebbe una percentuale del 20-25 per cento di rifiuti non riciclabili che dovrà essere smaltito attraverso gli impianti di incenerimento e di recupero energetico,
impegna il Governo
a favorire la chiusura integrale del ciclo del trattamento dei rifiuti.
9/2267/44. (Testo modificato nel corso della seduta) Cortelazzo, Mazzetti, Gelmini, Prestigiacomo, Labriola, Giacometto, Ruffino, Casino.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):deposito dei rifiuti
gestione dei rifiuti
incenerimento dei rifiuti