ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/12/2019
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/202
presentato da
IANARO Angela
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame contiene misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229;
    il suddetto Decreto, considerato dallo stesso Ministro dell'Ambiente «un provvedimento che guarda oltre questa legislatura per incidere su una programmazione economica con una visione plurigenerazionale», dovrebbe quindi anche tener conto dell'importante compromesso raggiunto lo scorso 5 dicembre alla Cop25 – in corso a Madrid fino al 13 dicembre – sull'accordo riguardante una tassonomia comune europea che dovrà definire in modo univoco le attività economiche e gli investimenti che possono essere considerati conformi ai criteri ecosostenibili ESG (Environmental, Social e Governance), migliorare la comparabilità per gli investitori e prevenire il fenomeno del greenwashing. Il compromesso raggiunto estenderà l'obbligo e l'applicazione della tassonomia verde, oltre che agli operatori finanziari, anche alle aziende che dovranno rendere noti i criteri ESG legati alla loro attività;
    si ritiene infatti che l'inclusione dei fattori ESG nelle strategie d'impresa può rafforzare la creazione di valore nel lungo termine e che le aziende impegnate nella protezione dell'ambiente, nel rispetto dei valori sociali e in un'efficace e trasparente conduzione del governo societario tendano a essere più stabili e remunerative;
    numerosi articoli del provvedimento in esame, prevedono successivi decreti ministeriali per determinare i criteri di presentazione delle domande e di selezione dei progetti nonché le condizioni e le modalità di ripartizione e assegnazione dei finanziamenti,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di intervenire, attraverso l'emanazione di provvedimenti, anche normativi, per inserire tra i criteri e le condizioni necessari per l'assegnazione dei finanziamenti relativi a progetti collegati alle misure per il contrasto ai cambiamenti climatici l'inclusione dei fattori ESG nelle attività e nella gestione delle imprese interessate.
9/2267/202Ianaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione d'impresa

direzione aziendale

piano di finanziamento