Legislatura: 18Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 ERMELLINO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019 MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 10/12/2019
CONCLUSO IL 10/12/2019
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in oggetto prevede, tra le altre, disposizioni per affrontare le procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 e n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell'Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa;
alla relativa copertura delle disposizioni sopra enunciate e di cui all'articolo 2 del provvedimento in oggetto, si provvede mediante corrispondente utilizzo, per ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024 di quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30, destinata al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, versata dal GSE ad apposito capitolo del bilancio dello Stato, che resta acquisita definitivamente all'erario;
tra le industrie che apportano il maggior quantitativo di emissioni di CO2 in Italia vi sono il siderurgico ArcelorMittal Italia SpA – Stabilimento di Taranto, la centrale termoelettrica ArcelorMittal Italy Energy srl a servizio del siderurgico sopraccitato e la centrale termoelettrica Enel di Brindisi e quindi sono tra le imprese che contribuiscono maggiormente a versare allo Stato italiano il pagamento delle quote di CO2. Non a caso le città di Taranto e Brindisi subiscono sforamenti dei limiti di PM10 e quindi ricompresi nell'elenco dei comuni oggetto della procedura di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di pianificare in tempi certi e con risorse appropriate una riconversione economica per le città di Taranto e Brindisi che preveda attraverso un accordo di programma il mantenimento dei livelli reddituali dei lavoratori impiegati negli stabilimenti citati in premessa e la chiusura delle fonti inquinanti, ossia per il siderurgico di Taranto la chiusura delle lavorazioni a caldo e il rafforzamento del piano industriale per le lavorazioni a freddo e per la centrale termoelettrica di Brindisi l'abbandono del carbone come fonte fossile. Inoltre a realizzare altresì un nuovo decreto interministeriale sulla Valutazione del Danno Sanitario di cui all'articolo 1-bis del decreto-legge n. 207 del 2012 al fine di realizzare una stima dell'impatto sanitario sia in scenario pre-AIA sia in scenario post-AIA sulla base della Linee guida per la valutazione di impatto sanitario (VIS) adottate con decreto ministeriale 27 marzo 2019.
9/2267/180. Vianello, Cassese, Ermellino, De Giorgi, Palmisano, Faro, Masi, Ruggiero, Menga.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stazione energetica
conversione economica
politica industriale