Legislatura: 18Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Primo firmatario: BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019 VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 10/12/2019 MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
ACCOLTO IL 10/12/2019
PARERE GOVERNO IL 10/12/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2019
CONCLUSO IL 10/12/2019
La Camera,
premesso che:
all'articolo 1 è prevista l'approvazione di un Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità dell'aria per individuare le misure di competenza nazionale da porre in essere al fine di assicurare la corretta e piena attuazione della direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008;
il contrasto al fenomeno dell'innalzamento della temperatura del Pianeta e la mitigazione del conseguente mutamento climatico non può concretizzarsi in azioni singole e sporadiche, bensì necessita di un approccio sistemico;
per il contrasto al mutamento climatico è sempre più necessario ed urgente operare scelte lungimiranti orientate al benessere delle nuove e future generazioni, senza tuttavia penalizzare le nostre imprese nei confronti dei partners europei e la concorrenza internazionale;
alla conferenza sul clima di Parigi (COP21) del dicembre 2015, 195 paesi hanno adottato il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale definendo un piano d'azione globale, volto a evitare cambiamenti climatici pericolosi limitando il riscaldamento globale al di sotto dei 2oC;
l'Unione europea è stata la prima tra le maggiori economie a indicare il proprio contributo previsto al nuovo accordo. Inoltre, sta già adottando misure per attuare il suo obiettivo di ridurre le emissioni almeno del 40 per cento entro il 2030;
occorre pertanto promuovere lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili, accelerare la transizione energetica e ridurre le emissioni di gas climalteranti allo scopo di raggiungere gli obiettivi europei,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di istituire, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un fondo, denominato «Fondo preordinato al sostegno della produzione di energia elettrica proveniente da impianti alimentati con fonti rinnovabili» avente la finalità di favorire l'autoconsumo e lo scambio di prossimità dell'energia prodotta da fonti rinnovabili.
9/2267/127. Benvenuto, Badole, D'Eramo, Gobbato, Lucchini, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica ambientale
cambiamento climatico
inquinamento atmosferico