ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02018/003

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 227 del 25/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: MELILLI FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LORENZIN BEATRICE PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2019
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2019
NAVARRA PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2019
PADOAN PIETRO CARLO PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2019
MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA 25/09/2019


Stato iter:
25/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/09/2019
Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/09/2019
Resoconto MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 25/09/2019

PARERE GOVERNO IL 25/09/2019

DISCUSSIONE IL 25/09/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/09/2019

CONCLUSO IL 25/09/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02018/003
presentato da
MELILLI Fabio
testo di
Mercoledì 25 settembre 2019, seduta n. 227

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 15, comma 3, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce che, al fine di favorire la fusione dei comuni, oltre ai contributi della regione, lo Stato eroga, per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, appositi contributi straordinari commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono;
    secondo l'articolo 20, comma 1-bis, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 a decorrere dall'anno 2016, ai comuni che danno luogo alla fusione è attribuito un contributo straordinario commisurato al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, elevato al 50 per cento per l'anno 2017 e al 60 per cento a decorrere dall'anno 2018, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e comunque in misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario;
    il medesimo articolo stabilisce che, in caso di fabbisogno eccedente le disponibilità sia data priorità alle fusioni o incorporazioni aventi maggiori anzianità e che, in caso contrario, le risorse siano ripartite a favore del medesimi enti in base alla popolazione e al numero dei comuni originari;
    con le norme approvate nel corso della XVII legislatura è stato dato un forte impulso alle fusioni, che dal 2014 al 2017 sono quasi raddoppiate;
    se nel 2018 i comuni risultanti da tale procedimento sono stati 67 e hanno potuto beneficiare di contributi pari a circa 47,5 milioni di euro, nel 2019 i fondi disponibili per l'assegnazione del contributo fusioni sì sono rivelati insufficienti: a fronte di un nuovo contingente di fusioni (27 nuovi casi su un totale attuale di 95) e di un fabbisogno complessivo di circa 78 milioni di euro, le disponibilità ammontavano a 46,5 milioni di euro;
    le assegnazioni per il 2019, disposte con il decreto del Ministro dell'interno pubblicato il 1o luglio scorso, sono quindi risultate ridotte, in misura minore per le fusioni di più antica data e maggiore per quelle più recenti, come prevede la legge;
    nella seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali dello scorso 6 giugno, gli enti locali avevano condizionato il loro parere sullo schema del citato decreto del Ministro dell'interno all'integrazione dei circa 30 milioni di euro necessari a garantire i contributi mancanti ai comuni che hanno scelto la fusione e assicurare lo stesso coefficiente di maggiorazione previsto per ogni anno di anzianità nella fusione già utilizzato per la ripartizione delle risorse nel 2018,

impegna il Governo

a valutare la necessità di incrementare per l'anno in corso le risorse previste per i comuni risultanti da fusioni al fine di garantire per ciascun comune il contributo spettante.
9/2018/03Melilli, Lorenzin, Madia, Navarra, Padoan, Marattin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

autonomia