Legislatura: 18Seduta di annuncio: 189 del 12/06/2019
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/06/2019 Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 13/06/2019 CRIMI VITO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE IL 12/06/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/06/2019
ACCOLTO IL 13/06/2019
PARERE GOVERNO IL 13/06/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/06/2019
CONCLUSO IL 13/06/2019
La Camera,
il provvedimento in esame prevede la istituzione di figure commissariali riguardanti opere infrastrutturali;
da tempo la viabilità della strada statale 36, una delle più trafficate di tutto il nord Italia, con punte anche di 78 mila transiti al giorno, ha visto notevolmente accentuarsi le già note criticità per via di smottamenti e frane che hanno interessato la carreggiata in entrambe le direzioni, con la chiusura al traffico di alcuni tratti in particolare all'altezza del comune di Lierna, in provincia di Lecco;
questa condizione, associata ad altri interventi straordinari come ad esempio il ripristino del ponte di Annona, a seguito del crollo, e di altri manufatti sospesi, ha fatto sì che l'intero sistema viario comprensoriale subisse le conseguenze di un aumento di traffico e di tempi di percorrenza per cittadini e imprese;
sulla base di uno specifico studio realizzato dall'Aci, che analizza la localizzazione di oltre 36 mila incidenti stradali avvenuti in Italia lo scorso anno, è risultato che la strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga sia la strada extraurbana più pericolosa del Paese;
sono stati ben 311 gli incidenti nel solo nel 2017, su un'arteria lunga complessivamente 141 chilometri e che attraversa le province di Lecco e di Monza-Brianza;
di questi, 180 incidenti si sono registrati negli appena 23 chilometri del tratto della provincia brianzola;
si tratta di una strada molto frequentata dai pendolari anche per raggiungere le località sciistiche della Valtellina, di Bormio e Livigno, tra l'altro in corsa per le Olimpiadi del 2026; da tempo le istituzioni locali, comitati civici, associazioni, organizzazioni di categoria chiedono investimenti per la messa in sicurezza dell'arteria sia per questioni morfologiche, prevalentemente nella parte nord del tracciato, sia per questioni attinenti strettamente alla sicurezza stradale nonché per il suo adeguamento agli attuali volumi di traffico divenuti ormai insostenibili, in particolare nell'area territoriale più a sud interessata da suddetta arteria,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di nominare in tempi rapidi la figura di un Commissario straordinario per interventi di ammodernamento e messa in sicurezza della SS 36 considerata la sua strategicità con l'obiettivo di velocizzare le misure finalizzate ad innalzarne gli standard di sicurezza soprattutto nei tratti più pericolosi lungo il tracciato.
9/1898/94. Fragomeli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rete stradale
costituzione di un partito
incidente di trasporto