Legislatura: 18Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 06/02/2019 GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 06/02/2019
PARERE GOVERNO IL 06/02/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/02/2019
CONCLUSO IL 06/02/2019
La Camera,
premesso che:
la legge 21 febbraio 1991, n. 52, recante la disciplina della cessione dei crediti di impresa, stabilisce che la cessione di crediti pecuniari verso corrispettivo è consentita esclusivamente quando il cedente è un imprenditore;
il reddito dei liberi professionisti è sceso negli ultimi dodici anni del 2,73 per cento; il calo è decisamente maggiore se si considera che il potere d'acquisto è sceso del 18,3 per cento; emerge una stridente disuguaglianza nella distribuzione dei redditi in rapporto all'età (chi ha tra i 25 e i 30 anni guadagna in media 12.000 euro lordi all'anno, chi ne ha oltre 50 ne guadagna 48.500) al sesso (ampiamente penalizzate sono le donne rispetto agli uomini) e alla collocazione geografica (i professionisti del sud Italia dichiarano in media il 40 per cento in meno dei loro colleghi del nord);
in un contesto come quello descritto dai rapporti di categoria appare opportuno consentire anche ai professionisti l'accesso a strumenti di credito che permettano di velocizzare e semplificare l'incasso delle spettanze quali la cessione dei crediti pro soluto verso banche e istituti di credito,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di estendere ai liberi professionisti il diritto di cessione del credito verso corrispettivo previsto dalla legge 21 febbraio 1991, n. 52.
9/1550/90. Cancelleri.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):titolo di credito
libera professione
potere d'acquisto