ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01550/088

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: RIPANI ELISABETTA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 06/02/2019
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 06/02/2019


Stato iter:
06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/02/2019
GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 06/02/2019

PARERE GOVERNO IL 06/02/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/02/2019

CONCLUSO IL 06/02/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01550/088
presentato da
RIPANI Elisabetta
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge in esame contiene misure di semplificazione in materia di impresa e lavoro;
    sarebbe stato opportuno disporre in particolare misure di semplificazione per le imprese che risultano essere concessionarie di beni pertinenziali del demanio marittimo, ossia che svolgono la propria attività all'interno di manufatti acquisiti al pubblico demanio marittimo;
    la pressoché totalità di queste aziende, fiore all'occhiello dell'offerta turistica delle diverse località ove le stesse sono collocate, sono gestite da famiglie che hanno profuso le proprie energie e i risparmi di una vita nella conduzione della propria attività, effettuando investimenti, anche considerevoli, nell'ottica di offrire un migliore servizio all'utenza e contribuire allo sviluppo del turismo;
    è noto come la legge finanziaria per l'anno 2007, legge n. 296 del 2006, abbia applicato una maggiorazione evidentemente eccessiva ai canoni demaniali marittimi per i beni pertinenziali con finalità turistico ricreativa. In particolare l'introduzione dei valori Orni (Osservatorio del mercato immobiliare), per il calcolo dei canoni pertinenziali, oltre a introdurre fortissime sperequazioni e squilibri tra le imprese, ha portato come conseguenza incrementi su questi canoni di oltre il 1.000 per cento, raggiungendo cifre enormi – da 100 a 300 mila euro annui – rendendoli, di fatto, impossibili da pagare. Chi ha pagato, ha purtroppo sacrificato gli investimenti per rinnovare e migliorare l'attività dal punto di vista della qualità dei servizi, e chi non è più riuscito a pagare il canone si è visto arrivare la decadenza della concessione;
    nel corso degli anni si è proceduto ad alcuni interventi (con la legge di stabilità 2014 e con la legge di stabilità 2016) che hanno offerto la possibilità di sanare la morosità maturata dai concessionari, i quali avevano impugnato chiaramente le esose pretese dell'amministrazione innanzi all'autorità giudiziaria, pagando una percentuale del canone in contestazione; solo così si è potuto, in molti casi, arrestare l'inevitabile tracollo di molte aziende che non avrebbero potuto diversamente sostenere la pretesa creditoria delle amministrazioni concedenti;
    il problema, tuttavia, si è riproposto, dal momento che, negli anni a seguire, nonostante le richieste degli operatori del settore, non si è provveduto al riordino della disciplina in materia di beni pertinenziali del demanio marittimo,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa di competenza volta a disporre, fino alla generale revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime, la sospensione dei procedimenti di riscossione coattiva dei canoni demaniali, e dei procedimenti amministrativi per il rilascio, la sospensione, la revoca e la decadenza di concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, con esclusivo riferimento a quelle inerenti alla conduzione delle pertinenze demaniali, derivanti da contenzioso pendente alla data del 31 dicembre 2018 e connesso all'applicazione dei criteri per il calcolo dei canoni.
9/1550/88Ripani, Mugnai, Zucconi, Fidanza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica del turismo

concessionario

legge finanziaria