ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01550/076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: APREA VALENTINA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019


Stato iter:
06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/02/2019
GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

INVITO AL RITIRO IL 06/02/2019

PARERE GOVERNO IL 06/02/2019

NON ACCOLTO IL 06/02/2019

PARERE GOVERNO IL 06/02/2019

RESPINTO IL 06/02/2019

CONCLUSO IL 06/02/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01550/076
presentato da
APREA Valentina
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che,
    la legge n. 62 del 2000 ha istituito il sistema nazionale di istruzione prevedendo che ne facciano parte anche le scuole paritarie;
    con ordinanza n. 10754 del 2017 la Corte di cassazione ha stabilito che le scuole paritarie non sono soggette al pagamento dell'Imu e della Tasi se dimostrano di svolgere tale attività a titolo gratuito potendosi solo in tal caso escludere il carattere economico dell'attività didattica svolta;
    il parametro quantitativo di tale requisito è dato dalla consistenza delle rette pagate dalle famiglie per la frequenza di dette scuole che devono risultare versate a mera copertura del servizio prestato;
    al fine di definire la natura commerciale o meno dell'attività didattica svolta dalle scuole paritarie il Ministro dell'economia e delle finanze con decreto del 26 giugno 2014 ha stabilito che tale distinzione si desume sulla base del parametro del costo medio per studente fissato dal MIUR che non deve essere superato dall'ammontare della retta media pagata;
    si assiste da anni a un crollo del numero degli alunni che frequentano le scuole paritarie che non corrisponde alla contrazione del numero degli alunni delle scuole statali e che quindi non può essere spiegato con cause di natura demografica quanto piuttosto con motivazioni strettamente connesse alla variabile economica che condiziona le scelte delle famiglie;
    il pluralismo delle comunità educative può rappresentare solo una ricchezza e una risorsa per la crescita culturale del sistema di istruzione complessivamente inteso e per i singoli studenti,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere misure volte a escludere dall'applicazione della normativa in materia di Imu e Tasi gli immobili destinati dalle scuole paritarie all'attività didattica o alle attività educative anche al fine di valorizzare e di riconoscere la rilevanza ai fini del sistema educativo e formativo nazionale delle istituzioni scolastiche paritarie.
9/1550/76Aprea, Palmieri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione privata

ordinamento scolastico

formazione professionale