ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01550/044

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/02/2019


Stato iter:
06/02/2019
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 06/02/2019

CONCLUSO IL 06/02/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01550/044
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca agli articoli 9 e 9-bis misure in materia sanitaria in parte correttive delle disposizioni introdotte con l'ultima legge di bilancio (legge 145 del 2018) come la sostituzione del comma 687 o la sanatoria sul pay back;
    fra le tante modifiche non ha trovato, ancora una volta, soluzione ormai l'annosa questione della carenza del personale nel Servizio sanitario nazionale, ovvero sia il superamento del tetto di spesa per le assunzioni, fissato nel 2016 ai valori del 2004 ridotti dell'1,4, problema che dovrebbe essere affrontato sotto molteplici punti di vista da quello delle risorse, alla formazione nonché alla corretta valutazione dei fabbisogni;
    solo con legge di bilancio 2018, si è cercato di attenuare la rigidità dei limiti fissati riconoscendo in sede di monitoraggio una flessibilità dell'0,1 per cento (articolo 1 comma 454 della legge 205/2017). Quindi la legislazione in vigore prevede attualmente al comma 73 della legge 191 del 2009 che «Alla verifica dell'effettivo conseguimento degli obiettivi di cui al comma 3 del presente articolo si provvede con le modalità previste dall'articolo 2, comma 73, della legge 23 dicembre 2009, n. 191. La regione è giudicata adempiente ove sia accertato l'effettivo conseguimento di tali obiettivi. In caso contrario, per gli anni dal 2013 al 2019, la regione è considerata adempiente ove abbia raggiunto l'equilibrio economico e abbia attuato, negli anni dal 2015 al 2019, un percorso di graduale riduzione della spesa di personale, ovvero una variazione dello 0,1 per cento annuo, fino al totale conseguimento nell'anno 2020 degli obiettivi previsti all'articolo 2, commi 71 e 72, della citata legge n. 191 del 2009.»;
    nell'ultima legge di bilancio tutti gli emendamenti presentati sono stati respinti o dichiarati inammissibili;
    il mancato sblocco delle assunzioni è reso ancora più drammatico dalla riforma pensionistica così detta «quota 100» che farebbe mancare nel solo primo anno di applicazione, come dichiara la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) 39mila infermieri oltre alle 53mila unità già ora carenti;
    stessa situazione si verrebbe a creare tra i medici visto che al momento sono interessati ad andare in quiescenza i nati nel 1952/1953 mentre con «quota 100» sarebbero interessati anche quelli nati tra il 1954 e il 1957: più di 25 mila tra medici e dirigenti sanitari;
    come denuncia l'ANAAO «L'esodo dei medici pubblici verso il privato, o la pensione, sta svuotando le corsie ospedaliere ed i presidi territoriali, portando al collasso il SSN, perché senza medici non ci può essere sanità e gli stessi LEA assumono le sembianze di una chimera. Per di più, le decisioni del Governo sulla quota 100 amplificano /un esodo pensionistico già consistente per essere la popolazione medica italiana la più vecchia al mondo, con una accelerazione di ben tre classi di età nel solo 2019 e di cinque fino al 2021. Numeri imponenti, che si misurano in decine di migliaia, di medici che non potranno essere rimpiazzati, stante un vincolo ragionieristico figlio di altri tempi e di altri contesti economici. Evidentemente, per la sanità non vale la promessa di sostituire ogni pensionato con un nuovo assunto e di garantire un ricambio generazionale tanto urgente quanto necessario»,

impegna il Governo

ad individuare, in tempi brevi e certi, misure economiche e strumentali necessarie affinché il fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale garantisca una corretta applicazione dei Livelli essenziali d'assistenza e nello specifico, il tetto di spesa per le assunzioni, fissato nel 2016 ai valori del 2004 ridotti dell'1,4 sia abrogato.
9/1550/44De Filippo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

medico

servizio sanitario nazionale

ricambio generazionale