Legislatura: 18Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 06/02/2019 ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 06/02/2019 SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 06/02/2019 GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 06/02/2019
PARERE GOVERNO IL 06/02/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/02/2019
CONCLUSO IL 06/02/2019
La Camera,
premesso che:
l'articolo 11-quater del provvedimento in esame, contenente disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, prevede al comma 1-sexies un canone aggiuntivo rispetto al canone demaniale, da corrispondere per l'esercizio degli impianti nelle more dell'assegnazione, da destinarsi – per un importo non inferiore al 60 per cento – alle provincie e alle città metropolitane il cui territorio è interessato dalle derivazioni;
nel testo non vengono specificati i criteri di ripartizione di questo canone aggiuntivo tra i comuni rivieraschi di una determinata derivazione;
il medesimo articolo, al comma 1-quinquies, prevede poi che i concessionari di grandi derivazioni idroelettriche corrispondano semestralmente alle regioni un canone, determinato con legge regionale, sentita l'ARERA, articolato in una componente fissa, legata alla potenza nominale media di concessione, e in una componente variabile, calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati, sulla base del rapporto fra la produzione dell'impianto, al netto dell'energia fornita alla regione, ed il prezzo zonale dell'energia elettrica. Il canone così determinato è destinato per almeno il 60 per cento alle province e alle città metropolitane il cui territorio è interessato dalle derivazioni, anche in questo caso senza specificare i criteri di riparto del canone tra i comuni rivieraschi di una determinata derivazione,
impegna il Governo
a prevedere, per ogni grande derivazione, sia una «intesa» sul riparto del canone unico e del canone aggiuntivo (ambientale) tra i comuni interessati dalla presenza delle opere e della derivazione, compresi tra i punti di presa e di restituzione delle acque, sia una «consulta» tra la Regione, i comuni rivieraschi ed il concessionario al fine di individuare le misure di miglioramento ambientale del bacino idrografico di pertinenza.
9/1550/17. Plangger, Gebhard, Emanuela Rossini, Schullian.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):produzione d'energia
idrologia
prezzo dell'energia