ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01550/011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 06/02/2019
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 06/02/2019


Stato iter:
06/02/2019
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 06/02/2019

CONCLUSO IL 06/02/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01550/011
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che:
    in sede di discussione del disegno di legge in esame C. 1550, di conversione del decreto-legge n. 135 del 2019 approvato dal Senato il 29 gennaio 2019, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione, l'articolo 3 reca misure di semplificazione in materia di imprese e lavoro;
    lo strumento del buono lavoro è stato introdotto per la prima volta dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, adottato in attuazione della delega recata dalla «Legge Biagi»;
    a seguito di questa introduzione, l'utilizzo dei suddetti buoni, visti gli effetti positivi sull'economia e il mondo del lavoro, è stato esteso prima con il decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, poi dalla cosiddetta «riforma Fornero» del 2012 e infine dal decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81;
    una repentina inversione di rotta nell'evoluzione estensiva della normativa dell'istituto ha disposto nel 2017 prima la soppressione del lavoro accessorio, poi l'introduzione di una nuova disciplina dello stesso, ponendo dei paletti che hanno ristretto in modo incisivo l'ambito dell'applicazione, neutralizzando di fatto l'utilità di tale strumento;
    il cosiddetto «Decreto Dignità» introdotto dalla legge di conversione 9 agosto 2018, n. 96 ha apportato, poi, ulteriori modifiche normative grazie alle quali è possibile riutilizzare lo strumento del voucher nel settore turistico e agricolo, ma con forti restrizioni delle aziende che operano in tali comparti;
    i voucher rappresenterebbero uno strumento utile per tutte le imprese e i lavoratori, soprattutto per una Nazione che ormai vive tecnicamente in una situazione di recessione economica e alla quale tutto servirebbe tranne che continuare a perdere migliaia di occasioni di lavoro, come studi di settore invece dimostrano,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di introdurre l'utilizzo dello strumento dei voucher nei settori produttivi maggiormente strategici per l'economia nazionale.
9/1550/11Zucconi, Rizzetto, Mollicone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

economia nazionale

settore economico