ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01408/075

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 13/12/2018


Stato iter:
13/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 13/12/2018
BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 13/12/2018

PARERE GOVERNO IL 13/12/2018

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/12/2018

CONCLUSO IL 13/12/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01408/075
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Giovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame, contiene misure di carattere fiscale e disposizioni finanziarie urgenti, nello specifico prevede disposizioni di coordinamento in materia di fatturazione elettronica;

    in base alla legge 27 dicembre 2017 n. 205, articolo 1, comma 909 che dispone: «Al fine di razionalizzare il procedimento di fatturazione e registrazione, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, e per le relative variazioni, sono emesse esclusivamente fatture elettroniche utilizzando il Sistema di Interscambio e secondo il formato di cui al comma 2.», a partire dal 1° gennaio 2019, tutti i soggetti residenti, identificati o stabiliti nel territorio nazionale, dovranno emettere fattura in esclusiva modalità elettronica;

    sul punto si presentano una serie di criticità prettamente tecniche. Innanzitutto, la fattura deve essere formata esclusivamente in osservanza del tracciato, in formato xml. Viene dunque meno la possibilità di predisporre fatture redatte a mano, oppure con software ad uso videoscrittura o fogli di calcolo, in formato libero. È quindi necessario che tutte le aziende abbiano una dotazione informatica minima che consenta loro di produrre la fattura con software commerciali predisposti a tal fine. Tutti dovranno disporre quindi di una connessione ad internet, necessaria all'invio dei dati al Sistema di Interscambio, e tutti dovranno avere una PEC, utile sia per l'invio delle fatture che per la ricezione delle fatture;

    l'obbligo che tutti i comuni italiani saranno chiamati ad adempiere dal 1° Gennaio 2019 richiede, dunque, infrastrutture digitali e telematiche di grande efficienza, quando invece molti dei Comuni italiani non dispongono ancora di una adeguata connessione ad internet. Il rischio è dunque quello di andare a caricare gli imprenditori e i professionisti di sanzioni e contenziosi fiscali, in aree già penalizzate dal digital divide e dalla mancanza di servizi. Tali aree necessitano infatti di avanzamenti tecnologici ed infrastrutturali che hanno bisogno di anni per concretizzarsi. Pertanto l'obbligo di fatturazione elettronica nelle zone in questione rischierebbe di generare innumerevoli danni economici alle imprese, andando ad incentivare il già annoso problema della desertificazione commerciale nei piccoli comuni,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di esonerare dall'obbligo di fatturazione elettronica, per il prossimo triennio, i soggetti residenti nei Comuni situati in aree sprovviste di copertura a banda larga.
9/1408/75Ciaburro, Caretta, Varchi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fatturazione

conseguenza economica

economia aziendale